Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Sala Consilina hanno proseguito, si legge in una nota dell'Arma, "l'operazione iniziata lo scorso 24 giugno, eseguendo un'ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Lagonegro, richiesta dalla locale Procura, nei confronti di un 37enne di Teggiano, indagato per tentata rapina pluriaggravata all'Ufficio Postale di Sala Consilina e rapina pluriaggravata di un'arma da fuoco e relativo munizionamento".
Secondo l'ipotesi accusatoria, l'arrestato "ha offerto il suo contributo nella commissione della rapina avvenuta il 29 aprile del 2024, nel corso della quale i malviventi, armati di fucili, avevano fatto irruzione all'interno della sede principale dell'ufficio postale di Sala Consilina: li avevano disarmato una guardia giurata ed asportato due bolgette contenenti circa 90mila euro in contanti, poi disperse durante la fuga".
Le indagini proseguono concentrandosi sull'identificazione "degli ulteriori basisti, presumibilmente locali, i quali hanno fornito sostegno logistico ed informazioni preziose per l'esecuzione del grave atto criminale". L'indagato, "fermo restando la presunzione di innocenza", è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
