Aiuto, mio fratello è disabile e qui non esistono bus per lui

Martina: "E' inconcepibile. Nel 2016 non ci sono qui pullman adatti ad Andrea"

La costiera amalfitana finisce sotto accusa. "Sto raccogliendo firme da rigirare ai nostri rappresentanti regionali".

Maiori.  

“Mio fratello vuole solo uscire dal paese, viaggiare. Divertirsi come tanti suoi coetanei. Ma non può farlo. A diciott'anni questo è terribile”. Martina è sconvolta per quello che è costretto a vivere quotidianamente suo fratello Andrea. Affetto dalla nascita da disabilità motoria. L'affetto dei suoi familiari e dei suoi amici ha sempre sopperito a questa limitazione.

Fino a quando la sua voglia di vivere la vita al cento per cento, si è dovuta scontrare con la cruda realtà. L'inadeguatezza di un contesto che non gli permette di compiere agevolmente un gesto che tutti noi facciamo ogni giorno senza accorgercene: salire su un bus.

Sì, dove vive Andrea, a Maiori e nei paesi intorno della costiera amalfitana, non ci sono trasporti con pedane adeguate a far salire a bordo i disabili.

“Nel 2016 – racconta Martina – è impensabile che un ragazzo disabile non possa nemmeno salire su un pullman. Ho creato una petizione da rigirare ai nostri rappresentanti regionali. Maiori ora si sta impegnando per abbattere le barriere architettoniche in città, ma se non partiamo dalla tutela un diritto imprescindibile come i trasporti, sarà tutto inutile”.

La tenacia di Martina ha fatto sì che la storia di Andrea, come una freccia attraversasse l'intero stivale per colpire un bersaglio inimmaginabile, il cuore di Francesco Silvestre, detto Kekko, dei Modà. Proprio il frontman del gruppo è un idolo del giovane salernitano.

“Francesco è venuto qui a conoscere Andrea. Poi gli ha pagato il treno e la permanenza in hotel a Milano. A mio fratello sembrava di volare. Grazie al supporto di un'associazione specializzata nel trattamento delle disabilità, ha potuto sentirsi finalmente normale come aveva sempre desiderato. Francesco invece era costernato della situazione che stavamo vivendo. Non poteva crederci”

E' infatti impossibile credere che nel 2016 esistano situazioni tanto paradossali. Dove si va a ledere la dignità di un individuo svantaggiato, perché non esiste una progettazione adeguata in materia. La Campania è enormemente inadeguata da questo punto di vista. Proprio oggi il deputato membro del direttorio Cinquestelle, Carlo Sibilia, ha chiesto che i disabili possano viaggiare gratis.

Una proposta sacrosanta, ma prima bisognerebbe chiedersi: esistono trasporti adeguati a loro? E intervenire alla svelta per crearla. Con fondi dedicati ed una progettualità a breve medio termine. Andrea aspetta da troppo tempo ormai.

Per aiutarlo si può firmare la petizione di Martina cliccando a questo link

Andrea Fantucchio