Ladro di reperti "pentito" restituisce mosaico a Paestum

Zuchtriegel: "Bene, ma ci sono pezzi ancora più grandi e finiti in importanti musei all'estero"

Capaccio.  

Il pacchetto era anonimo, e non riportava nomi o altre indicazioni per risalire al mittente. Ma il contenuto è stato particolarmente apprezzato dal direttore del Parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel. All'interno del pacchetto, infatti, c'era una lastra marmorea, sei tessere di mosaico di colore bianco e un frammento di pietra.

Ne ha dato notizia lo stesso direttore, soddisfatto per la restituzione che però significa sempre che c'è chi porta via i reperti, sfregiando patrimoni inestimabili della cultura. "Per risparmiare suggerisco di lasciare le cose al loro posto, si fa anche un enorme favore al patrimonio - è il monito di Zuchtriegel -. Perché questi oggetti, una volta decontrstualizzati, perdono gran parte del loro valore storico".

Il direttore del sito archeologico salernitano ha poi attaccato: "Purtroppo lo stesso si dica anche per alcuni pezzi molto più grandi sottratti in maniera sistematica e finiti nelle collezioni di importanti musei all’estero", l'amarezza di Zuchtriegel.