"Sei una cosa che non so raccontare", sabato la presentazione

Appuntamento alle 20,30 a Villa Cioffi a San Cipriano Picentino

sei una cosa che non so raccontare sabato la presentazione
San Cipriano Picentino.  

Sei una cosa che non so raccontare è il cielo di una stanza, la stanza di Sabrina Sica, giornalista salernitana e autrice della raccolta di quaranta poesie scritte tra i mesi di marzo e aprile in piena emergenza Covid-19. Quaranta, come i giorni passati ad aspettare. È il racconto dell’attesa, della paura, del coraggio e della passione. Un diario di emozioni, un vortice di rime e pensieri, un pezzo di libertà. Cosa c’è fuori dalla finestra? Sei una cosa che non so raccontare è un percorso di parole, strumenti semplici, scudo alle paure. È un viaggio d’amore, fatto con gli occhi di chi sa e vuole vedere oltre. È sognare.

Sabato 18 luglio alle 20:30 la presentazione della raccolta di poesie: la meravigliosa Villa Cioffi di San Cipriano Picentino farà da cornice all’evento organizzato dalla Pro Loco di San Cipriano Picentino. La giornalista e docente di Storia e Linguaggio radio e televisione all’Università Roma Tre Anna Bisogno racconterà insieme all’autrice l’essenza di questo “pezzo di cielo e sogni” per una serata contraddistinta da poesia e emozioni.

Un pezzo di cielo quindi, dove ritornare a respirare. Dove l’immenso trova il suo spazio. E per l’occasione, il cielo di San Cipriano Picentino accoglierà le parole vibranti di Sei una cosa che non so raccontare che è un abbraccio intenso di anime e storie. La giornalista Germana Giardullo e lo speaker radiofonico Antonio Sica interpreteranno alcune delle poesie tratte dall’opera sulle note della violoncellista Noemi Di Giacomo. Gli scatti del fotografo Alfonso Maria Salsano racconteranno in una galleria fotografica le emozioni della raccolta edita da Dueinfo. L’artista Stefano Santoro, in arte Mc Nenya, trasformerà questo viaggio di sentimenti e parole in un connubio di colori, sfumature, fantasia e arte.

Una serata all’insegna dell’amore, in ogni sua forma. Che trova molteplici ispirazioni e si lascia raccontare attraverso occhi, mani e melodie infinite.