Salerno diventa capitale della drammaturgia europea: ecco il programma

Quattro serate gratuite al Teatro Nuovo di via Laspro: direttore artistico Pasquale De Cristofaro

salerno diventa capitale della drammaturgia europea ecco il programma
Salerno.  

“Spettacolo. In altre parole” è il titolo della prima rassegna sulla drammaturgia europea che si terrà a Salerno, presso gli spazi del Teatro Nuovo di via Laspro, dal 30 settembre al 3 ottobre. Quattro serate, tutte ad ingresso gratuito, dedicate per questa edizione 2021 alla Spagna. Tra gli ospiti, scelti dai direttori artistici Pasquale De Cristofaro e Pino Tierno, alcuni tra i principali protagonisti della scena teatrale contemporanea.

Si parte il 30 (ore 18.30) con un incontro coordinato dal docente universitario Alfonso Amendola su “Gennaro Vitiello e la Spagna” a cui parteciperanno Giulio Baffi, Gaetano Fiore, Rino Mele, Paolo Puppa, Patrizio Rigobon, Annamaria Sapienza, Cordelia ed Elisabetta Vitiello. Diplomato in scenografia, appassionato di letteratura e cultore del cinema d'essai, Vitiello è stato il primo traduttore di La magia della farfalla di Federico Garcia Lorca. Era il 27 dicembre del 1966, data che segna anche l'inaugurazione del Centro Teatro Esse, un laboratorio di formazione e ricerca, laddove Esse stava per “sperienzia” nel lessico di Leonardo Da Vinci.

Il 1 ottobre (ore 18.30), il teatro Nuovo ospiterà una conversazione con Simone Trecca, Pino Tierno e Marta Barcelò. A seguire la lettura di Prima che arrivi il tedesco di Marta Barcelò per la traduzione di Pino Tierno a cura di Enrico Maria Lamanna con Iacopo Sorbini e Paola Quattrini. La straordinaria attrice teatrale italiana darà voce a una commedia molto particolare e ricca di spunti di riflessione. Marta Barcelò, laureata in Arte drammatica (specialità mimo) e con alle spalle una carriera di studi circensi, ha vinto diversi premi, tra cui il Torneo di sceneggiatura delle isole Baleari e i tornei della Temporada Alta de Girona e del Transatlantico di Buenos Aires. E' stata premiata con il Palanca i Roca Theatre Prize nel 2020 con la sua opera Anar a Saturn i tornar. La protagonista è Julia, una sessantenne a cui è stato appena diagnosticato l'Alzheimer, costretta a prendere una serie di decisioni essenziali per vivere al meglio il tempo cosciente che le rimane.

Il 2, sempre alle 18.30, si confronteranno Paola Ambrosi, Pino Tierno e Juan Mayorga. Seguirà la lettura di Reykjavik di Juan Mayorga per la traduzione di Pino Tierno, con Valentina Martino Ghiglia. Con Andrea De Goyzueta, Ernesto Lama e Francesco Rivieccio. Musiche originali di Aniello Palomba a cura di Ferdinando Ceriani. Collaboratore assiduo di compagnie come Animalario, Jaun Mayorga è stato membro fondatore dell'Accademia delle arti sceniche in Spagna e dirige la cattedra di arti sceniche dell'Università Carlos III di Madrid. Fra i numerosi riconoscimenti, ha conseguito il premio nazionale di Teatro nel 2007 e il premio nazionale di Letteratura Drammatica nel 2013, mentre nel 2018 è stato eletto membro della Real Academia Espanola. La sua produzione comprende testi originali e adattamenti di opere classiche, rappresentanti in moltissimi Paesi e tradotti in altrettante lingue.

La rassegna si chiude il 3 ottobre (18.30) con una conversazione che vedrà protagonisti Giuseppe Gentile, Pino Tierno e Guillem Clua a cui seguirà la lettura di Smiley – after love di Guillem Clua, adattamento e traduzione di Pino Tierno, con Andrea Palladino e Luca Trezza, a cura di Antonello De Rosa. Clua è considerato uno dei drammaturghi più innovativi ed eclettici nel panorama catalano e spagnolo. Laureato in giornalismo a Barcellona, ha iniziato la sua formazione di scrittore presso la London Guildhall University. Nel 2020 ha vinto il premio nazionale di Letteratura Drammatica con il suo testo Giustizia rappresentato al teatro nazionale di Catalogna. I suoi lavori sono stati tradotti in inglese, tedesco, italiano, francese, greco, bulgaro, polacco, russo e serbo-croato. Le sue opere, che puntano i riflettori su argomenti come i conflitti armati, i cambiamenti climatici, i nazionalismi, sono sempre state acclamate dalla critica.

"La rassegna di drammaturgia "Spettacolo. In altre parole", intende proporsi come un appuntamento che ogni anno ospiterà una nazione europea diversa per un confronto dialogo con altri modi di scrivere per il teatro - spiega Pasquale De Cristofaro, direttore artistico -. L'appuntamento vuole essere un momento di approfondimento per professionisti dello spettacolo, studenti e pubblico interessato a conoscere le voci più rappresentative del panorama teatrale europeo, attraverso letture drammatizzate e incontri con gli autori scelti. Insomma, si intende riscoprire la forza, la bellezza e il senso della parola in scena. In più, quest'anno, sarà dedicato uno spazio e una riflessione su un grande della scena sperimentale napoletana degli anni '60 e '70, Gennaro Vitiello. Inoltre, nell'ambito della manifestazione si farà un omaggio alla memoria di Carmine Giannella, teatrante salernitano capace di tante belle avventure".

“L’Icra Project, sin dal suo nascere nella primavera del 1999, ha sempre investito e promosso attività teatrali formative e performative di stampo internazionale, e con particolare attenzione all’Europa. In questi anni rassegne, spettacoli, laboratori e seminari sono stati organizzati con teatri e università sull’intera Penisola e all’estero e precisamente in Polonia, Ungheria, Francia, Olanda, Russia, Lituania, Svizzera, Spagna - sottolineano Michele Monetta e Lina Salvatore, direttori artistici di Icra Project, Centro internazionale di ricerca sull’attore / Napoli -. E’ stata la felice proposta scaturita da Pasquale De Cristofaro e Pino Tierno - ai quali abbiamo affidato la direzione artistica del progetto – a farci programmare la rassegna "Spettacolo: In altre parole", Nuova drammaturgia europea (per quest’anno dedicata alla Spagna); ciò per dare spazio ed evidenza a esperienze drammaturgiche contemporanee tra le più coraggiose, e per portare annualmente in primo piano gli autori in un diretto confronto col pubblico e con docenti di prestigiose università italiane, e ciò grazie al sostegno della Regione Campania e al patrocinio del Comune di Salerno".