Premio Fabula, boom di visite per la prima serata

Bellizzi, ad aprire l'evento la madrina Elisabetta Gregoraci

Bellizzi.  

Grande successo ieri per l’inaugurazione della sesta edizione del Premio Fabula, centinaia di persone si sono riversate in Piazza Giovanni XXIII per prendere parte alla serata inaugurale che ha visto la partecipazione di Elisabetta Gregoraci, del direttore de Il Mattino di Salerno, Alessio Fanuzzi per poi concludersi con il concerto di Francesca Schiavo.

“Mi avevano parlato di questo Premio ed avevo curiosato in rete per saperne di più- ha detto la madrina Elisabetta Gregoraci che, splendida e disponibilissima, ha tagliato il nastro di Fabula 2015-. Ho partecipato a tanti Premi ma questo lo porterò nel cuore, credo sia importante il messaggio che passa: la scrittura, il recupero di valori che vanno perdendosi ed anche un sano distacco dalla tecnologia. Sono tutti elementi che aiutano i ragazzi a vivere un percorso di crescita personale e culturale che probabilmente i tempi moderni tendono a banalizzare, a svilire. Voglio tornare al Fabula, magari con Nathan che si sarebbe molto divertito, è una promessa. Dedicarmi ai ragazzi- e me lo insegna l’esperienza quotidiana con mio figlio- è il modo migliore per investire sul futuro”.

“Per i ragazzi bisogna fare sempre di più- ha concluso la Gregoraci-. Sono impegnata in Africa in diversi orfanotrofi e mi piacerebbe poter dare e fare il triplo. La scommessa per il futuro riparte dai ragazzi, dobbiamo occuparcene”.

Al via oggi alle 17.00 i laboratori per i ragazzi con Aniello Nigro e Ivano Montano. Alle 18:00 è programmato l’incontro con lo scrittore e poeta Davide Rondoni. Alle 19:00 ci sarà S.E. Monsignor Paolo Giulietti, Vescovo ausiliare di Perugia. Toccherà poi allo Youtuber napoletano Antonio Pagano che incontrerà i ragazzi alle 20.00.  L’area spettacolo si accenderà invece alle 21.00 con un live del musicista, cantante e compositore Niccolò Agliardi che, tra le altre cose, è l’autore della colonna sonora della celebre serie Rai “Braccialetti Rossi”.