La squadra di Calcio del "Verdi" di Salerno vince la Coppa Italia dei Teatri

Vittoria in finale contro Tirincanti di Riccione

la squadra di calcio del verdi di salerno vince la coppa italia dei teatri
Salerno.  

In un Ginnasio ateniese, Platone confidava ai discepoli le ansie e gli abissi di quel suo viaggio incredibile e appassionato verso il mondo sublime dell’ Idea, indicando loro i tratti salienti dell’educazione dell’Uomo d’oro: “Or con la ginnastica e la musica, a quanto prima dicemmo, noi li educavamo”. E i discepoli potevano ammirargli le grandi spalle di atleta coronato ad Olimpia. Un binomio inscindibile quello di musica e sport, proveniente dall’epoca classica e giunto nei tempi moderni, ad essere assoluto protagonista nel pattinaggio artistico sia su ghiaccio che a rotelle, nella ginnastica ritmica, nell’esercizio a corpo libero dell’artistica, nel nuoto sincronizzato, nel dressage.

Ma se il termine “musica” indica una famiglia specifica di eventi sonori nella quale sono compresi suoni, rumori e silenzio, per cui la musica, così intesa, è la vita stessa dell’uomo e la sua natura è cosmica e simbolica, sarà “musica” l’attacco perfetto, “unisono” di un Quattro senza, quando la vogata raggiunge una fusione tale per cui i quattro atleti, diventano “quattro professori d’orchestra” per dirla con l’indimenticato Giampiero Galeazzi, un solo corpo, quei remi, un remo solo, animato da un unico sforzo, da un’unica volontà, da un unico suono, sarà “musica” il piede che impatta il pallone.

Così è stato per i professori d’Orchestra della Filarmonica Salernitana “G.Verdi”, che hanno issato la Coppa Italia di calcio dei Teatri, giunta alla sua decima edizione, insieme al loro allenatore, il I Flauto Antonio Senatore. La squadra composta da Antonio Rufo, Nicola Cucino, Matteo Parisi che ha onorato la fascia da capitano, Sergio De Castris, Pietro Avallone, Alfonso De Nardo, Marco Avallone, Andrea Marotta, Fabrizio Giordano, Gaetano De Martino e Andrea Ronca, per l’ undici di base, mentre a disposizione del mister c’erano Vincenzo Tancredi, Giuseppe Melillo, Luca Santagata, Giuseppe Vetere e Sergio Caggiano si è imposta, dopo una giornata infernale, in cui ha giocato ben sei partite, sull’ A.M.G. Tirincanti di Riccione, sul rettangolo dello stadio Alfredo Berra di Roma.

Festa delle premiazioni con la coppa della X edizione che prende posto nel foyer del Teatro Verdi di Salerno e due altri titoli, quello di miglior portiere, ottenuto da Antonio Rufo e di miglior giocatore del torneo assegnato a Gaetano De Martino, per la gioia di Antonio Marzullo, che ha investito nella squadra, che ha prontamente ricambiato con il titolo e del Presidente dei filarmonici salernitani Domenico Procida.