Eboli accoglie il Prefetto: "Vogliamo più sicurezza"

L'appello del sindaco Cariello, che ha chiesto una presenza più assidua delle forze dell'ordine

Eboli.  

Un territorio di capitale importanza per la provincia di Salerno, nel quale - come altrove - non mancano le criticità. A cominciare dai fenomeni criminali come i furti in abitazione e nelle aziende, lo spaccio di droga e la presenza pervasiva di organizzazioni camorristiche. Ma anche nel quale il tessuto produttivo e sociale è per la maggior parte sano, e che merita di essere difeso e valorizzato.

Il prefetto di Salerno Francesco Russo ha fatto tappa questa mattina ad Eboli, accogliendo l'invito del sindaco Massimo Cariello. Ed è stata proprio la fascia tricolore ebolitana, nel suo discorso di benvenuto nell’aula consiliare, a consegnare al prefetto Russo il
quadro di "una città che ha recuperato con impegno il suo ruolo centrale nella Piana del Sele, eliminando antiche forme di irregolarità ed intervenendo in tema ambientale, attraverso bonifiche e rimozioni dirette o con ordinanza dell’amianto, controlli sugli scarichi reflui esistemazione del territorio", le parole del sindaco.

Cariello ha anche richiamato l’approvazione dei "regolamenti che permettono ad Eboli di essere un modello di trasparenza nelle pratiche pubbliche di assegnazione lotti industriali o alloggi pubblici, nel rispetto della legalità ed assicurando diritti, investimenti ed occupazione. Il sindaco di Eboli ha anche ricordato come la città sia diventata negli ultimi anni un riferimento culturale anche oltre i confini provinciali, con eventi ed iniziative di richiamo, così come nel campo dello sport".

Immancabile un riferimento alla sicurezza. Il sindaco ha chiesto per Eboli, che ha un territorio vasto 138 chilometri quadrati, "una presenza più continua delle forze dell’ordine, sottolineando comunque l’apprezzamento per il loro lavoro quotidiano, in modo che possa calare la percezione di insicurezza nei cittadini. Lo stesso Russo, anche recentemente, ha manifestato sempre grande
attenzione per le esigenze di comunità e territorio di Eboli", ha riconosciuto il primo cittadino.

"Eboli è un grande riferimento del salernitano - ha detto il prefetto -, crocevia culturale, storico ed economico. L’attenzione per questa città ci ha fatto considerare i fenomeni nel campo della sicurezza, dove ad un incremento dei furti corrisponde un calo nei reati complessivi, anche per il deciso intervento delle forze dell’ordine in tema di spaccio e caporalato». Dopo l’incontro nell’aula consiliare, il prefetto Russo ha visitato il museo, la mostra "L’oro si è fermato ad Eboli", la biblioteca comunale, la sede dell’associazione nazionale polizia di Stato e le caserme dei carabinieri e della guardia di finanza.