Giudice di pace di Eboli, il caso finisce in Parlamento

Conte (LeU): "Trasformarlo in una struttura di totale competenza ministeriale"

giudice di pace di eboli il caso finisce in parlamento
Eboli.  

"Trasformare l’ufficio del Giudice di Pace di Eboli, alla luce dei suoi risultati e della sua importanza strategica, in struttura di totale competenza ministeriale, in modo da dare stabilità al presidio e sicurezza all’esercizio della giustizia sul territorio". Lo ha chiesto il deputato di Liberi e Uguali, Federico Conte, con un question time in Commissione Giustizia alla Camera.

"L’ufficio del Giudice di Pace di Eboli - dice il parlamentare - rientrava tra quelli destinati alla soppressione ai sensi della riforma del 2012 ma, grazie a una battaglia del territorio, anche degli avvocati della Valle del Sele, si ottenne il mantenimento dell’ufficio, elemento fondamentale per una città dalla storica tradizione giudiziaria, sede pretorile e poi sezione distaccata del Tribunale di Salerno. Oggi, oltre 250mila euro l’anno di spese gravano sui contribuenti del territorio, per garantire il presidio a un’area vasta, che include con Eboli anche Battipaglia, Campagna, Contursi Terme e Oliveto Citra, con un bacino di utenza di più di 120mila residenti, che peraltro assicurano entrate allo Stato, con il contributo unificato e i bolli, per circa 350mila euro l’anno. Per gli uffici di Ostia e Barra, in ragione della loro importanza, è stata decisa una gestione amministrativa completamente ministeriale. Lo stesso va fatto per Eboli e, se sarà necessario, presenterò proposte normative in tal senso", ha fatto sapere l'esponente politico salernitano.