Imprese ottimiste: il rafforzamento delle principali economie dovrebbe portare finalmente ad un incremento delle assunzioni. Nel secondo trimestre del 2017 anche in Italia si conferma infatti la ripresa dell'indice di fiducia delle imprese: il 34% delle aziende intervistate si dice fiduciosa riguardo ai prossimi 12 mesi, contro il 12% del 1° trimestre 2017 e del 4° trimestre 2016, in base a un sondaggio condotto da Grant Thornton International tra imprenditori e manager di 2.500 società in 36 Paesi, in Italia i dati sono stati trattati da Bernoni Grant Thornton. Ma quali sono le previsioni nel salernitano?
I programmi occupazionali delle imprese salernitane del settore privato dell’industria e dei servizi, rilevate dal sistema Excelsior, per periodo agosto-ottobre 2017, prevedono circa 15.990 entrate; in regione Campania saranno 65.600 e, complessivamente, in Italia circa 876.000. Questi i dati dell'indagine realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per Politiche Attive del Lavoro.
Per il 25% dei casi si tratterà di assunzioni stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
L’11% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (ossia profili high skill), quota inferiore alla media nazionale (20%).
In 16 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
Per una quota pari al 27% interesseranno giovani con meno di 30 anni.
L’8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato. Ma quali sono le figure professionali più richieste?
Le tre figure professionali più ambite dalle aziende (operai specializzati e conduttori di impianti nell’industria alimentare – conduttori di mezzi di trasporto – personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone) concentreranno il 43% delle entrate complessive previste. Le imprese che prevedono entrate saranno pari al 13% del totale.
Sara Botte
