Sicurezza negli ospedali, il monito dell'onorevole Lucia Vuolo

"Non si può entrare in un Pronto soccorso e minacciare medici come se fosse una cosa normale"

Salerno.  

Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, interviene sul caso sanitario avvenuto a Cava de Tirreni, in provincia di Salerno, a suo avviso emblematico per tutto il territorio campano affermando che “il diritto alla salute e quello alla sicurezza dei pazienti viene prima di tutto”

"L'azienda Ruggi e l'Asl sono fondamentali per la provincia di Salerno perché parliamo di un territorio vastissimo – esordisce l'onorevole Vuolo - l'episodio di violenza dello scorso mese di ottobre merita una valutazione del problema sicurezza più inciso da parte del management del Ruggi. Come tutte le periferie, intese nel senso più ampio del termine, devono essere al centro dell'interesse di chi ha oggi in gestione l'Azienda".

Un problema, per la Vuolo, che esiste ancora sul fronte dell'Asl. "In un incontro di qualche settimana fa con il manager dottor Mario Iervolino si è discusso della sicurezza in tutti gli ospedali dell'Azienda, da Sarno a Sapri, e della necessità di offrire una più ampia garanzia agli operatori sanitari presso l'accesso ai nosocomi, non si può pensare di entrare in un Pronto soccorso e minacciare medici o infermieri come se fosse una cosa normale – continua l'europarlamentare leghista.

Durante l'incontro interlocutorio con la Dirigenza sono emerse importanti impegni verso le strutture sanitarie provinciali, a partire dalla sicurezza, ma anche alla volontà di ampliare i servizi da garantire ai pazienti, come la chirurgia toracica a nord della provincia di Salerno, ed alla garanzia di mantenere i punti nascita a sud del territorio.
L'onorevole Lucia Vuolo ha accolto con soddisfazione l'incontro, ma anche con altrettanta aspettativa, convinta che la politica sanitaria non si regga solo sulla affiliazione politica ma sulle competenze e capacità degli operatori, ed a tale proposito è stata evidenziata la necessità di ampliare la pianta organica provinciale attraverso le graduatorie in corso, attesa la diffusa carenza di personale.

Infine, a proposito del mancato potenziamento del presidio di sicurezza dell'ospedale di Cava de' Tirreni, aggiunge l'onorevole Lucia Vuolo: “resto fiduciosa ed attenta all'evolversi della vicenda ed immagino che la dirigenza sanitaria al più presto voglia intervenire per contrastare il fenomeno in via definitiva, anche perché non ci si può dichiarare soddisfatti del superamento del commissariamento, se il rovescio della medaglia è il peggioramento dei livelli essenziali di assistenza."