"Inaugurazione Piazza della Libertà chiara iniziativa di propaganda elettorale"

Continuano le polemiche da parte delle opposizioni

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Salerno.  

Il taglio del nastro della nuova Piazza della Libertà a Salerno avverrà tra polemiche e contestazioni. Non si placano le critiche delle opposizioni sulla scelta di inaugurare la piazza a pochi giorni dalle elezioni comunali. Diversi gli attacchi da parte dei candidati sindaci all'attuale amministrazione.

Per il candidato Lambiase "è chiaro a tutti che il "taglio del nastro" di questa opera pubblica è una evidente iniziativa di propaganda elettorale (...con violazione dell'art.9 della L.28/2000)". Il candidato della lista "Salerno di tutti" si unisce al coro delle contestazioni: "Sono note le mie critiche sull'opera, per i costi elevatissimi e per la sua funzione, a mio parere "superflua" (per non dire inutile), rispetto alle reali esigenze della popolazione. Ma ciò che mi lascia sbalordito è il fatto che si tenga, con il consenso dell'arcivescovo, la messa del Santo Patrono in quel luogo!"

"Ricordo il monito ai suoi parroci del nostro arcivescovo di un paio di mesi fa: "Tenete lontana la politica dalla Chiesa"! Evidentemente monsignor Bellandi ha cambiato opinione! L'arcivescovo di Napoli ha impedito ai "politici" (tutti in campagna elettorale) di assistere al "miracolo di San Gennaro", conclude il candidato sindaco Giampaolo Lambiase. 

A fargli eco la candidata sindaco Simona Libera Scocozza. Per la candidata, la festa del Sant Patrono "si e` presto trasformata in un’occasione di spot per la campagna elettorale dell’attuale amministrazione comunale. Per l’ennesima volta assisteremo all’inaugurazione di Piazza della Liberta`."

"Per quanto riguarda il cerimoniale mi auguro che sia direttamente chi officia il rito a tenere a bada gli ardori e il voler fare carriera dei politici nostrani. D’altra parte, anche durante la Cerimonia per San Gennaro, L'Arcivescovo di Napoli ha dichiarato: "abbiamo bisogno di ricordare gli uni agli altri che la funzione delle Istituzioni non e` la promozione delle carriere politiche ma e` il servizio del bene sociale, comunitario».

Sulla cerimonia del 20 settembre, ho perso il conto delle inaugurazioni fatte di piazza della liberta`. I salernitani hanno capito che non si tratta di una realizzazione che risolvera` i loro problemi. Avverto molto distacco. Solo un ostinato 3% e qualche personaggio che ha comprato la casa nel Crescent pensa ancora che si tratti di un’opera determinante. De Luca ha pensato venti anni fa ad una rivoluzione cittadina nel segno del cemento, ma la Citta` non gli e` stata dietro. Noi ci opponiamo a questo sistema cemento-centrico e palazzinaro e proponiamo il nostro sistema che guarda solo al cittadino. Crediamo che sia arrivato il momento di ri-progettare questa citta` ed il suo futuro sulle esigenze dei singoli cittadini e della collettivita`", conclude la candidata. 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il candidato sindaco Michele Sarno per cui l'inaugurazione del grande slargo fronte mare del Crescent è un "tentativo disperato di riconquistare consenso ma si gioca sulla pelle dei commercianti”.

“Mentre l’amministrazione comunale prova a giocarsi l’ultimo disperato tentativo per riconquistare consenso, il mondo del commercio è sempre più in crisi. La festa di San Matteo doveva essere l’occasione per rilanciare la città in termini economici e non l’ennesimo spot elettorale”. L'attacco dell'avvocato che, in questi giorni, ha incontrato commercianti e artigiani per ascoltare le loro istanze e anticipare alcuni punti del programma elettorale.

“Temo sia già tutto scritto: oggi e domani la piazza sarà piena e il centro cittadino così come la zona orientale saranno vuoti, con i commercianti costretti a fare i conti con tasse altissime, mancanza di servizi – ha ribadito l’avvocato Sarno – Lo avevamo già detto: giù le mani dalle nostre tradizioni, giù le mani dai commercianti e dagli artigiani. Ancora una volta, si fa campagna elettorale sulle grandi opere, ancora una volta si fa di tutto pur di racimolare qualche consenso”.