COLOMBO: squadra da play-off, a Salerno emozioni uniche

Il doppio ex Riccardo Colombo: "L'entusiasmo dei tifosi va sfruttato, a Cittadella per vincere"

Salerno.  

La Salernitana, dopo il pari interno con la Cremonese, deve già pensare alla prossima sfida. Nel mirino c’è il Cittadella, reduce da una grande prestazione a Palermo. Per capire meglio come i granata dovranno preparane questa trasferta abbiamo sentito in esclusiva un doppio ex della gara, il terzino Riccardo Colombo. Questo il suo punto di vista:

«La Salernitana viene da una lunga striscia di risultati positivi, ma quello che più mi ha sorpreso sono state le prestazioni. È una squadra che gioca molto bene, magari non riesce a mantenere lo stesso ritmo per tutta la gara, e deve trovare maggiore costanza nell’arco dei 90 minuti, ma il gruppo ha dimostrato un carattere fuori dal comune, determinante in un campionato come quello di B. Il Cittadella, invece, dopo un ottimo avvio si è un po’ perso per strada, ma è una squadra dalle mille risorse, e la grande vittoria fuori casa a Palermo lo ha dimostrato».

Una vittoria che dimostra come in questa stagione non ci siamo squadre cuscinetto, da cosa dipende?

«Rispetto agli altri anni non c’è la squadra che si stacca, sia in avanti che dietro. Eravamo abituati a campionati con due o tre gruppi vicini, ora invece tra la prima e l’ultima sembra tutto ancora possibile. Questo a dimostrazione di come il campionato sia equilibrato, e come ogni squadra possa vincere con chiunque. Il mio pensiero è che sia livellato verso il basso, ma la cosa che mi sorprende di più è che a differenza delle altre stagioni, quest’anno ci sono tanti gol ad ogni giornata, si cura molto di più la fase offensiva che quella difensiva».

La Salernitana non è estranea a questo trend, cosa si deve fare per subire di meno?

«Sicuramente per la Salernitana il discorso è un po’ diverso: in difesa ha avuto molte indisponibilità, penso a giocatori chiave come Bernardini e Schiavi, capaci di garantirti una solidità difensiva che sicuramente è mancata. Essere costretti a giocare con elementi fuori ruolo, come Vitale e Pucino centrali, non ha aiutato, ma se da una parte perdi in copertura, dall’altra acquisti in spinta offensiva, è un po’ l’altra faccia della medaglia».

La Salernitana a Cittadella non ha mai vinto, qual è la forza dei veneti?

«Rispetto all’Arechi, dove il pubblico si sente tantissimo, al “Tombolato” c’è un ambiente un po’ più bassato e familiare, e quindi squadre che solitamente hanno un grosso seguito di pubblico, fanno fatica a calarsi in una situazione come quella. L’approccio alla gara sarà fondamentale, metterla in discesa fin dall’inizio può essere determinante».

Chi vedi ad oggi favorita e per chi tiferai?

«Sinceramente terrò per la Salernitana, perché comunque la seguo sempre molto volentieri e sono rimasto molto legato sia ai tifosi che ad alcuni ex compagni. Mi aspetto una gara con molti gol, anche perché loro davanti hanno ragazzi molto interessanti, penso ad esempio a Kouame. Se dovessi scommettere punterei sull’X2».

Hai detto di essere rimasto legato alla piazza, qual è il ricordo che conservi maggiormente?

«Sicuramente la cavalcata promozione, con i festeggiamenti, i ringraziamenti ed il calore che i tifosi seppero dimostrarci, quelle sensazioni non le dimenticherò mai. A livello mio personale, il gol vittoria che feci a Lecce è quello che ricordo con più entusiasmo».

Chiudiamo con le potenzialità dell’attuale rosa. A pieno organico questa Salernitana dove può arrivare?

«Secondo me l’obiettivo deve essere almeno un piazzamento nei play-off. È una squadra che ha tutte le carte in regola per farlo, e qualora dovesse riuscirci immagino già l’entusiasmo dei tifosi, il quale potrebbe essere determinate in scontri del genere. Sicuramente non sarà facile affrontarli, sono gare molto equilibrate, dove l’esito spesso è deciso da episodi, ma la Salernitana quest'anno è un osso duro per tutti».

 

 

Simone Gallo