A Salerno è considerato un autentico amuleto, lui che ha sempre commentato le partite della Salernitana sin dai tempi di Telepiù con grande trasporto emotivo ed evidente rispetto per la piazza e per la tifoseria. Ogni qual volta torna all'Arechi è sempre accolto come "uno di noi", meritato riconoscimento per uno straordinario professionista e per un giornalista di livello internazionale. Intervenuto telefonicamente durante la trasmissione Granatissimi in onda ieri sera alle 21 su OttoChannel (canale 696 del digitale terrestre), Maurizio Compagnoni ha parlato della Salernitana e del campionato di serie B:
Come giudichi il valore della rosa della Salernitana anche in prospettiva futura?
"Certamente quando in uno stesso reparto hai tanti giocatori bravi è logico che qualcuno debba essere escluso dall'undici titolare, ma credo che la Salernitana possa ripartire da un ottimo reparto difensivo e che in un campionato così lungo l'abbondanza possa essere un vantaggio. Pucino, Tuia, Casasola e lo stesso Schiavi rappresentano una certezza anche per il futuro. Quanto all'attacco non è semplice sostituire Coda e Donnarumma con due ragazzi di prospettiva e Bocalon che, pur essendo un ragazzo valido, proviene dalla serie C. Chissà, magari un giorno lui, Rossi e Palombi diventeranno più bravi dei loro predecessori, ma era prevedibile un calo di rendimento del reparto offensivo granata. Devo ammettere, però, che Rossi mi ha impressionato: ho commentato la partita interna contro il Bari e segnò una bella doppietta, ma è ancora un ragazzo e deve crescere molto” .
Come finirà questo imprevedibile campionato di serie B?
“L'Empoli è con un piede in serie A, ovviamente Palermo e Frosinone lotteranno fino alla fine e credo che sono più attrezzate del Parma. In questo momento basta veramente un singolo episodio per poter cambiare il volto di una stagione imprevedibile: dal rigore sbagliato al palo tutto può incidere in un senso o nell'altro. In coda la situazione è ancora più anomala: l'Avellino ha cambiato allenatore e ha battuto il Perugia, la Cremonese sembra tranquilla, ma non riesce a fare risultato da tempo, anche l'Ascoli si sta risollevando. 50 punti potrebbero essere sufficienti”.
Hai visto tanti giovani dal vivo, che opinione hai di Kiyine?
“E' un giocatore duttile che può fare diversi ruoli, ha grandi prospettive e interno in un centrocampo a tre può fare la differenza. Guardandolo da lontano deve mettere qualche chiletto di muscoli per potersi confrontare anche con la categoria superiore”.
Favorevole alla tecnologia anche in cadetteria?
“Si parla dell'introduzione del VAR in serie B, il problema dei costi c'è. In A, lasciando stare alcune situazioni discutibili da mettere in preventivo, le cose stanno funzionando e credo che la tecnologia possa essere uno strumento valido per migliorare il rendimento degli arbitri e per trasmettere maggiore sicurezza ai calciatori e agli stessi tifosi”.
Come spieghi il calo di presenze sugli spalti?
“Salerno è una piazza da serie A e non ci sono dubbi, mi sono accorto di questo calo di entusiasmo perchè le aspettative erano diverse e Lotito non è il massimo come comunicatore. Nell'anno del centenario sono convinto che sarà fatta una squadra all'altezza della situazione, a quel punto l'Arechi sarà sempre pieno e regalerà a tutti noi grosse soddisfazioni. Se prendi Colantuono vuol dire che vuoi costruire qualcosa di importante e la gnte deve guardare avanti con fiducia. Ammiro i tifosi della Salernitana, ricordo che commentai tanti anni fa la sfida con la Juventus in uno stadio stracolmo che spinse i propri beniamini verso un successo di prestigio”.
Gaetano Ferraiuolo
