Migliore in campo in assoluto e protagonista in positivo della sfida odierna, Alessandro Rosina, in esclusiva ad OttoChannel (canale 696 del digitale terrestre) ha analizzato così il pareggio maturato all'Arechi a cospetto di un Cesena molto fortunato nel primo tempo, ma ben organizzato nella ripresa: "Oggi è stata una buona gara, non solo dal punto di vista personale ma anche di squadra. Nel primo tempo siamo partiti molto bene, purtroppo non siamo riusciti a segnare e abbiamo pagato le conseguenze sul loro unico tiro in porta. Quando bisogna rincorrere non è mai semplice e ci portiamo a casa questo punto. Fulignati? Arrivavo da dietro, ho avuto due occasioni col piede sbagliato, ma non l’ho colpita molto bene. Il portiere è stato bravo, io ho centrato la porta senza riuscire a far gol .Per quanto mi riguarda è un ottimo pareggio, in questo campionato conta molto la continuità e bisognava assolutamente evitare di perdere in casa contro una squadra che si trova sotto di noi”.
Rosina prosegue nella sua lucida analisi: “Nel campionato di serie B ci sono delle pause e tutte le squadre possono attraversare un momento non positivo, l’importante è mettere in fila una serie di risultati come ci stava succedendo fino a poco tempo fa. C’erano state delle vittorie, i pareggi di Frosinone e Bari e una buona prestazione ad Empoli. Oggi gli episodi non ci hanno premiato, ma questo rendimento altalenante non ci ha permesso di avere il cambio di rotta auspicato”. Il fantasista, migliore in campo in assoluto, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe assumendosi però con umiltà anche le sue responsabilità: “Oggi sono particolarmente contento per tanti motivi. Anzitutto è il compleanno di mio figlio e aver siglato il primo gol stagionale gli avrà regalato una bella gioia. Sono felice anche per la gente che, in questo periodo, ha sempre cercato di sostenermi in un’annata difficile per me sul piano personale. So che la tifoseria si aspettava molto di più da Alessandro Rosina e non ci sono riuscito. A me non piace nascondermi dietro un alibi, ma quest’anno ho giocato veramente poco e nella mia carriera non era mai successo soprattutto a causa di un infortunio al ginocchio. Ho avuto tanti fastidi fisici, quando non sei più giovanissimo e non ti alleni con la continuità giusta perdi qualità. Con il lavoro sto ritrovando la gamba giusta, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto, soprattutto i preparatori”. Infine sull'abbraccio con i compagni di squadra e sull'immediato futuro: “Tutti condividiamo momenti positivi e negativi, ho abbracciato i calciatori che erano in panchina per manifestare la loro unione. Anche loro mi hanno dato una spinta decisiva, ho ancora voglia di dare un contributo: quando ti senti determinante capisci che i sacrifici alla fine vengono ripagati. Speriamo di chiudere il discorso salvezza il prima possibile".
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Gaetano Ferraiuolo
