"The wall" granata: Monaco è il gigante della difesa

Per la terza volta in stagione è lui il migliore in campo della Salernitana

Salerno.  

Se la Salernitana riuscirà- come altamente probabile- a centrare il traguardo della salvezza lo deve anche e soprattutto alla ritrovata solidità del reparto difensivo, composto da calciatori che possono rappresentare un punto di forza non solo per il presente, ma anche nell'immediato futuro. Sarà pur vero che non sempre i granata hanno mantenuto la porta inviolata e che specialmente in trasferta Radunovic e Adamonis hanno raccolto numerosi palloni in fondo al sacco, ma è altrettanto vero che la retroguardia, presa singolarmente in tutti i suoi effettivi, non ha nulla da invidiare a nessuna squadra di questa categoria. Fa sicuramente piacere che il mercato di gennaio, dai più contestato per il mancato arrivo di un portiere di esperienza, di un centrocampista di qualità e di un bomber di spessore, abbia portato in dote due elementi che potrebbero fare al caso della Salernitana anche nell'anno del centenario: Tiago Casasola, un autentico colpo della dirigenza, e Salvatore Monaco, giunto a Salerno proprio sul gong dopo aver rotto con buona parte dell'ambiente perugino e da riscattare eventualmente attraverso un investimento non indifferente. Partito in sordina per le ottime performance dei colleghi Schiavi e Mantovani, il centrale napoletano ha scalato immediatamente posizioni nelle gerarchie di Colantuono che, in conferenza stampa, parlò espressamente della necessità di avere in rosa un difensore alto e che giganteggiassse nel gioco aereo. Bravo Fabiani ad accontentarlo, bravissimo Monaco a calarsi immediatamente nella realtà della piazza e del club palesando anche un senso di appartenenza e uno spirito di gruppo non di poco conto. Anche ieri è stato lui il migliore in campo, del resto basta riguardare la partita per notare che tutti i palloni che transitavano nell'area di rigore granata venivano calamitati dai piedi o dalla testa di un difensore che sta stupendo tutti per atteggiamento e continuità di rendimento. Se poi inizia anche a sfornare assist allora diventa difficile rinunciare alle sue prestazioni l'anno prossimo...

Gaetano Ferraiuolo