Serie B, la top 11: presente un calciatore granata

Raicevic trascina la Pro Vercelli, Falzerano dà spettacolo a Venezia

Salerno.  

Come ogni settimana la redazione di Granatissimi.Ottopagine propone la top 11 relativa all'ultima giornata disputata nel torneo cadetto, contraddistinta da tanti successi esterni che hanno permesso a calciatori di una certa esperienza di mettere in vetrina tutte le loro qualità. Anche stavolta spicca la presenza di qualche ex calciatore della Salernitana: non solo il solito Donnarumma (hanno segnato anche Montalto e Mazzeo), ma anche Marcello Falzerano, diventato un vero e proprio centrocampista grazie alla bravura del tecnico Inzaghi e a segno contro l'Entella in un fondamentale scontro per l'obiettivo play off. Ecco le nostre scelte:

Portiere:

Audero (Venezia): per un portiere è relativamente più semplice parare l'impossibile se l'avversario attacca con continuità, è assai dura invece farsi trovare pronti dopo aver vissuto una partita intera quasi da spettatore non pagante. E' quello che è accaduto a lui contro l'Entella, con sessanta minuti senza dover mai sporcarsi i guantoni, ma due prodezze nel finale che hanno rispedito al mittente ogni velleità di rimonta. Un sabato da protagonista per mettere alle spalle un periodo di fisiologica flessione

Difensori:

Monaco (Salernitana): il muro granata ha disputato un'altra grande partita, vincendo tutti gli uno contro uno sia grazie alla forza fisica, sia con esperienza e senso della posizione. Ciliegina sulla torta di una performance da ricordare l'assist di testa per la rete di Minala sugli sviluppi di uno schema provato e riprovato in settimana

Varnier (Cittadella); tutta la ritroguardia veneta sembra aver ritrovato l'organizzazione e la forza di inizio stagione, del resto non era per niente facile mantenere la porta inviolata contro una squadra come il Palermo. Disinnescato Nestorosky e limitato Coronado, il forte difensore centrale ha sfiorato addirittura il gol del vantaggio nel finale scheggiando la traversa. Facile prevedere che sarà asta in A la prossima estate per assicurarsene le prestazioni

Calderoni (Novara): nella bolgia del San Nicola non ha mai perso la testa ed ha guidato con auorevolezza e personalità il reparto arretrato pur a cospetto di mostri sacri per la categoria. Soltanto con l'ingresso in campo di Brienza l'attacco del Bari riesce a creare qualche pericolo, ma nel complesso merita, assieme ai compagni della difesa, un voto ben al di sopra della sufficienza. Nel finale due interventi determinanti nell'area piccola

Gastaldello (Brescia): uscire indenni dal Picco di La Spezia non è facile per nessuno, soprattutto perchè i liguri in casa avevano praticamente sempre segnato anche contro avversari di caratura superiore. Torregrossa ha timbrato il cartellino per l'ennesima volta, ma dietro una vittoria per 1-0 in trasferta c'è sempre un'ottima prestazione della difesa. Lui ne è sicuramente il leader carismatico e tecnico

Centrocampisti

Paganini (Frosinone): un calcio alla sfortuna, una spallata al Palermo, un piede caldo come ai vecchi tempi per sfornare cross a ripetizione per i compagni e chiudere la pratica Avellino con un contropiede perfetto. Dopo due operazioni al crociato meritava davvero di vivere una serata così

Falzerano (Salernitana): la sua carriera è iniziata nel settore giovanile granata, fu Grassadonia tra i primi a credere nelle sue potenzialità al punto che Breda, in C1, per buona parte del girone d'andata seppe ritagliargli con coraggio e bravura lo spazio che meritava. Inzaghi lo ha trasformato da esterno offensivo a mezz'ala di inserimento nel 4-3-3, esperimento perfettamente riuscito come testimonia il rendimento nella stagione migliore della sua carriera

Vives (Pro Vercelli): un altro passo falso avrebbe condannato la Pro alla retrocessione, lui capisce che è il momento di mettere a disposizione del gruppo la sua esperienza e gioca con qualità e quantità senza conoscere fatica. Si presenta con freddezza dal dischetto e sblocca il risultato

Attaccanti:

Donnarumma (Empoli): due gol da attaccante vero, degni di un calciatore che la tifoseria di Salerno rimpiangerà ancora a lungo soprattutto in considerazione del rendimento di Rossi, Palombi e Bocalon. Prima rete da bomber di comprovata esperienza e qualità, nella seconda si inserisce benissimo spiazzando l'intera retroguardia romagnola. La serie A dell'Empoli è anche e soprattutto merito suo

Raicevic (Pro Vercelli): segna il gol della speranza, un uno contro uno vincente che ha fatto esplodere il Piola e riacceso la fiammella della speranza che sembrava spenta dopo i recenti risultati negativi. Reti a parte è stato il punto di riferimento del reparto offensivo e ha combattuto a tutto campo come da tempo non si vedeva

Gejco (Venezia): la miglior prestazione dell'anno, risposta a quegli scettici che a gennaio invocavano l'arrivo di un grande attaccante, ma che e hanno accompagnato l'uscita dal campo con un'autentica ovazione. Sblocca con bravura e furbizia una partita che sembrava incanalata sullo 0-0, suo l'assist a Falzerano per il raddoppio

Allenatore Boscaglia (Brescia): come abbiamo sottolineato più volte non deve essere facile lavorare sapendo di rischiare sempre l'esonero pur gestendo con bravura e professionalità un gruppo non eccelso sul piano qualitativo. Eppure questo Brescia con tanti giovani e poca esperienza, che fino a febbraio sembrava arrancare, sta risalendo la china con prestazioni super soprattutto in trasferta. Sarebbe forse l'impresa più importante della sua carriera

Gaetano Ferraiuolo