Tuia e Minala saltano Brescia, nervosismo tra calciatori

Dopo Popescu a Cremona altra giornata negativa sul piano disciplinare

Salerno.  

Così come accaduto martedì scorso, con l'espulsione di Popescu per fallo di reazione e il conseguente battibecco pubblico con il compagno di squadra Casasola, anche oggi la Salernitana ha lasciato trasparire un certo nervosismo in alcuni dei suoi elementi. Sarà per la sconfitta che stava maturando sul campo, sarà per la consapevolezza di essere in una giornata decisamente no, ma molti giocatori hanno perso le staffe e beccato sanzioni disciplinari che costeranno molto la prossima settimana. Il primo ad essere finito sul taccuino dei cattivi è stato Joseph Minala che, scriteriatamente, ha colpito un avversario con una manata costringendo l'arbitro ad estrarre il sacrosanto cartellino giallo; non è la prima volta, purtroppo, che il centrocampista si distingue per atteggiamenti del genere, non a caso il giudice sportivo lo fermerà per un turno costringendolo a saltare la delicatissima sfida col Brescia. Nella ripresa, da questo punto di vista, le cose sono andate ancora peggio. Anche un elemento al solito pacato e con i nervi saldi come Tuia ha avuto un fallo di reazione dopo aver subito un duro intervento ad opera di Schenetti: nella circostanza, dopo il tardivo fischio dell'arbitro, il capitano si è avvicinato a muso duro all'avversario spintonandolo platealmente, tutto sotto lo sguardo dell'assistente posizionato sotto la tribuna. Altro giallo, altra squalifica e successive proteste che per poco non costavano addirittura il rosso. Anche Vitale è stato ammonito per un'ingenuità imperdonabile: a metà ripresa, infatti, ha strattonato Arrighini che perdeva tempo al momento della sostituzione scatenando la reazione dell'attaccante e di tutta la panchina del Cittadella, attimi di tensione che hanno fatto trascorrere inesorabilmente i secondi e avvantaggiato gli ospiti. Anche Kiyine (che ha battibeccato con alcuni tifosi all'esterno della tribuna) ha rischiato grosso all'83', quando ha litigato con Pasa a palla lontana. Un nervosismo per certi aspetti incomprensibile e che rischia di diventare controproducente: la speranza è che Colantuono riesca a sfruttare tutta la propria esperienza per trasformare la rabbia in motivazioni e cattiveria agonistica.

Gaetano Ferraiuolo