La moviola: non c'era il rigore, manca il rosso a Iori

Nessun alibi per la Salernitana, ma la direzione arbitrale è stata pessima

Salerno.  

Per puro spirito di prevenzione, lo scriviamo subito in apertura di articolo per "smentire" i soliti commentatori social che diranno che vogliamo fornire alibi alla Salernitana dopo una sconfitta: nulla di tutto questo, i granata hanno perso perchè hanno giocato malissimo e perchè hanno commesso una serie di errori che hanno favorito un avversario che si è dimostrato più forte sul campo e che ha meritato di vincere. Al netto, però, delle lacune della rosa, degli episodi sfortunati, della giornata no di diversi calciatori e delle scelte discutibili dell'allenatore c'è anche una direzione arbitrale non all'altezza di una partita  così importante e che è stata scandita da tante situazioni controverse che hanno fatto infuriare i 6700 dell'Arechi. Un 4,5 più che meritato per il signor Francesco Guccini, un esordiente che tuttavia non ha convinto in pieno e che ha inciso sul risultato finale con alcune decisioni incoerenti e che meriterebbero una riflessione da parte dei designatori. L'episodio più clamoroso è storia del 20' della ripresa, quando Iori, già ammonito, scalciava da dietro Minala proprio sotto gli occhi dell'arbitro senza ricevere il secondo e sacrosanto giallo: non a caso mister Venturato- che in sala stampa ha sminuito l'accaduto- lo ha immediatamente sostituito. Ha fatto discutere anche il calcio di rigore assegnato al Cittadella, penalty che sembrava netto visto dal campo in diretta, ma che non sembra esserci osservando i replay con grande attenzione. L'immagine che vi proponiamo mostra chiaramente che Schenetti è già in caduta prima del potenziale intervento di Casasola che, in realtà, non tocca mai l'attaccante del Cittadella, ma è stato addirittura ammonito. Episodio ai limiti, ma probabilmente il rigore non c'era e solo la parata di Radunovic ha evitato polemiche ulteriori. 

Ha rischiato grosso Schiavi, invece, a metà primo tempo, quando appena entrato ha strattonato Arrighini impedendogli di arrivare sul pallone: non un episodio eclatante, ma se l'arbitro avesse indicato il dischetto nessuno si sarebbe scandalizzato. Iniquo anche il metro di giudizio. Il Cittadella, infatti, ha giocato in modo aggressivo e falloso senza essere sanzionato a dovere, tanti falli tattici soprattutto su Sprocati che spesso non sono stati nemmeno fischiati. Si è temuto il rosso quando invece Tuia e Vitale hanno palesato un certo nervosismo battibeccando con gli avversari: nella circostanza giusti i provvedimenti disciplinari, ma allo stesso Iori e ad Arrighini sono state perdonate reiterate e spesso plateali proteste. Regolare, invece, il primo gol del Cittadella: è Monaco a tenere in gioco Schenetti salendo in ritardo anche a causa di un problema di natura fisica che non gli ha permesso di scattare con la solita tempestività. E' nel complesso, però, che Guccini non ha convinto: tra i peggiori in campo c'è anche l'arbitro di Albano Laziale.

Gaetano Ferraiuolo