Colantuono-Bollini, il confronto dà ragione all'ex allenatore

Il mister ha perso 8 gare, record negativo in casa e pochi gol segnati

Salerno.  

Sarà pur vero che fare paragoni è sempre complicato e che spesso i freddi numeri non raccontano perfettamente la realtà dei fatti, ma analizzando il rendimento della Salernitana di Colantuono si può affermare che il cambio di guida tecnica non ha sortito gli effetti sperati. Il confronto con il predecessore Bollini è perso sotto quasi tutti i punti di vista: Colantuono ha collezionato 21 punti in 19 partite (media di 0.90) per un totale di appena 5 vittorie, 6 pareggi e ben otto sconfitte. Una statistica che deve far riflettere, ancor di più perchè nell'ultimo mese e mezzo la Salernitana ha battuto soltanto il Novara conquistando 3 punti in 5 gare segnando pochissimo e quasi sempre su palla inattiva. Il fattore Arechi, un tempo determinante, in pratica non esiste più: l'ex trainer di Bari e Atalanta ha perso 4 volte tra le mura amiche (contro Foggia, Carpi, Parma e Cittadella), il record negativo tra tutti gli allenatori della gestione Lotito-Mezzaroma che, tra alti e bassi, in casa si erano tolti diverse soddisfazioni. Quattro ko in due anni per Menichini, due in tre anni per Perrone, discreta media punti per Torrente, una sola sconfitta con Sannino, quattro in un anno e mezzo con Bollini, imbattibilità per Gregucci nei cinque mesi di interregno nella stagione 2013-14. Da questo punto di vista solo Sanderra ha fatto peggio, con una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Restando ai numeri generici. con Colantuono la Salernitana per ben quattro volte ha chiuso la partita incassando tre reti, 8 volte non è riuscita a segnare, in trasferta ha realizzato soltanto sette gol (di cui tre in un'unica gara, quella di Ascoli) che, sommati ai nove in casa (altro dato allarmante) fa un totale di 16, altro confronto perso nettamente con Bollini. Molto è dipeso anche dall'involuzione di Sprocati che, con da dicembre in poi, ha timbrato il cartellino soltando tre volte. 

Bollini, in 18 gare, di punti ne aveva conquistati 23. Con una rosa diversa (dire più forte potrebbe essere esagerato, chi è andato via è riserva nella squadra nuova o non gioca da mesi), ma anche con una totale emergenza il trainer di Poggio Rusco aveva conquistato 12 risultati utili consecutivi per una media punti di 1,27 e questi dati: 4 vittorie, 11 pareggi e appena 3 sconfitte, tutte in trasferta. L'Arechi, di fatto, è stato inviolabile per tutti pur avendo affrontato squadre del livello di Frosinone, Bari ed Empoli con la difesa quasi interamente in infermeria. Ben 27 i gol segnati: la Salernitana, fino a dicembre, poteva vantare il quarto attacco della B e si trovava a -3 dai play off e addirittura a -6 dalla zona promozione diretta, mentre oggi l'ottava dista 11 lunghezze e con Colantuono non ci si è mai trovati nella zona sinistra della classifica. Parità soltanto sui punti in trasferta (10) e sui gol subiti (26), per il resto la lecita domanda che a 5 giornate dalla fine tutti si pongono: il cambio di allenatore è stato giusto? A Colantuono il compito di chiudere nel migliore dei modi, perchè dopo l'esonero di Udine e il flop di Bari terminare l'annata in modo anonimo a Salerno non sarebbe propriamente il massimo.

Gaetano Ferraiuolo