Settimana dopo settimana prende sempre più forma la serie B versione 2018-19. In attesa di capire quali saranno i verdetti ufficiali di un campionato sempre più aperto ed imprevedibile, si inizia a delineare una situazione piuttosto interessante e che lascia presagire un futuro davvero spettacolare per il torneo cadetto, rappresentato da tante piazze di spessore che certamente non vorranno recitare un ruolo di comparsa. Da questa settimana, purtroppo, è matematica la retrocessione del Benevento che, al netto dei pochi punti in classifica, ha guadagnato il rispetto dell'intera Italia calcistica non solo attraverso prestazioni importanti, ma anche e soprattutto per l'organizzazione e la sportività di una società da molti invidiata a Salerno e che ha già promesso alla tifoseria un progarmma ambizioso e che punti a riscattare un'annata così particolare e per certi aspetti sfortunata. Salvo miracoli, farà compagnia al Benevento anche l'Hellas Verona che, contrariamente ai giallorossi, ha letteralmente smantellato la squadra a gennaio perdendo i pezzi migliori riconfermando un allenatore che il pubblico ha contestato anche quando gli scaligeri spadroneggiavano in B. L'ultima squadra che retrocederà dalla A sarà una tra Spal, Chievo, Udinese e Crotone, con gli estensi leggermente sfavoriti non solo per l'attuale -2 a 4 giornate dalla fine, ma anche per un calo generale che sta destando diverse preoccupazioni alla società. Occhio, però, al crollo di Chievo e Udinese, mentre il Crotone è in crescita, ma ha un calendario piuttosto complicato: basti pensare che si chiuderà a Napoli, nel giorno in cui gli azzurri presumibilmente festeggeranno lo scudetto. Dalla C, invece, ecco altre due piazze blasonate: è aritmetica la promozione del Padova del tecnico Bisoli e dell'ex difensore granata Trevisan, una squadra che ha sofferto più del previsto e che deve ringraziare non solo la società per gli investimenti, ma anche il rallentamento di una concorrenza rivelatasi assai meno agguerrita del previsto. Con la sconfitta interna del Catania a Trapani (a proposito, c'erano 20mila spettatori) è praticamente fatta per il Lecce, a due punti dalla promozione matematica e atteso da un calendario agevole nel finale. Dopo sei anni, dunque, potrebbe essere davvero la volta buona per i giallorossi, forti di una proprietà solida ed ambiziosa. Nel girone A, invece, tra mille difficoltà sembra l'abbia spuntata il Livorno: anche in questo caso si tratterebbe di un club di spessore e che in B può dare fastidio a chiunque. L'ultima promossa, presumibilmente, uscirà fuori tra Reggiana, Catania, Trapani, Pisa, Siena ed Alessandria, ma i play off sono un terno a lotto e tutto può ancora succedere. Intanto la serie B prende forma, con la Salernitana che giocherà due derby e tornerà a Verona...chissà, forse due volte!
Gaetano Ferraiuolo
