Non era l'obiettivo stagionale dichiarato, ma salvarsi in anticipo in questa folle serie B rappresenta comunque un traguardo da non sottovalutare. Del resto basta dare uno sguardo alla classifica per vedere che realtà come Pescara, Novara, Cesena, Carpi e Spezia non hanno conquistato i traguardi prefissati ad inizio stagione rischiando addirittura di retrocedere. E' chiaro, però, che dopo tre anni di assestamento tra alti e bassi ora è il tempo di alzare per davvero l'asticella e di avviare quanto prima una programmazione ancor più ambiziosa e che permetta alla Salernitana di ben figurare in quella che si prospetta come una vera e propria A2. Il discorso del "paracadute" regge fino a un certo punto: nelle ultime stagioni i campionati li hanno vinti le neopromosse sfruttando non solo l'entusiasmo della piazza e del momento, ma anche la forza del gruppo ed un budget non elevatissimo, ma ottimizzato nel migliore dei modi. Tradotto: se si spende il giusto e con intelligenza senza trascurare alcun dettaglio questa serie B offre davvero a tutti la possibilità di credere nel grande salto. Lotito e Mezzaroma sanno bene cosa si aspetta la piazza l'anno prossimo e la presenza in trasferta del patron dopo quasi tre anni e mezzo non è passata inosservata. Lotito ha apprezzato la prestazione e lo spirito della squadra, ha elogiato la prova di Akpro, ha avuto un brevissimo confronto con il tecnico Colantuono che, presumibilmente, sarà convocato in sede ad aritmetica salvezza raggiunta per fare il punto della situazione e ragionare in ottica futura. Il mister ha un contratto a cifre importanti già valido per la prossima stagione, con ingaggio raddoppiato e rinnovo automatico in caso di promozione; la sua gestione ha convinto a metà e dopo Parma, pur blindato dalla società e dalla dirigenza, si era parlato da più parti di dimissioni senza che dai diretti interessati arrivasse una conferma in questo senso. Di certo c'è che la dirigenza, a dicembre, ha investito su un allenatore di grandissima esperienza e che, con un buon organico tra le mani, potrebbe rappresentare il valore aggiunto, a patto però che le strategie vadano nella medesima direzione.
Colantuono, che non fu soddisfattissimo del mercato condotto a gennaio e che ebbe modo di chiarire alcuni aspetti in seperata sede con la proprietà, spera di poter allenare una grande Salernitana e, in caso di riconferma, proverà a dare alcuen indicazioni per rinforzare la rosa. Non a caso, dopo il gelo dei mesi scorsi, c'è stato un riavvicinamento importante con Alessandro Bernardini, al quale è stato proposto il rinnovo del contratto fino a giugno del 2021: per Colantuono il centrale di Domodossola è uno dei punti fermi dai quali ripartire. Il reparto arretrato, in generale, sarà quello che godrà di maggiori sicurezze: Pucino è tra i migliori della categoria e fu davvero brava la dirigenza a prenderlo a zero sbaragliando la concorrenza, Tuia rinnoverà a breve per altre due stagioni, Mantovani è giovane di grandissima prospettiva che ha dichiarato di voler restare a Salerno, Casasola è stato altro investimento azzeccato di Fabiani e può rappresentare un jolly difensivo ed un grande patrimonio tecnico ed economico in chiave futura, lo stesso Schiavi ha un contratto in scadenza nel 2020 e, se in forma, può essere adatto ad una squadra di vertice. Si ragionerà sul terzino sinistro e sulla possibilità di trattenere Monaco, pupillo di Colantuono cui riscatto costerebbe però cifre davvero alte e che potrebbero essere investite in altri reparti soprattutto se l'Atalanta dicesse no al rinnovo del prestito di Radunovic (che potrebbe firmare per un club di A) e se Bernardini effettivamente decidesse di restare. Facile prevedere che cambierà tanto a centrocampo, reparto che Colantuono rivolterebbe come un calzino, ma che potrebbe comunque contare su Akpro (che, con un ottimo ritiro alle spalle, potrebbe essere la sorpresa), Ricci e forse Odjer, mentre sembra al capolinea l'avventura di Zito, Minala (che vuole tornare alla Lazio) e Signorelli. A Della Rocca è stato già comunicato da tempo che è libero di trovare un'altra squadra. Da Roma assicurano che Lotito abbia già chiesto al centrocampista della Lazio Di Gennaro di accettare il progetto Salerno: le parti ne starebbero discutendo sotto traccia, magari dietro prolungamento del contratto con il sodalizio biancoceleste. Sarebbe davvero un pezzo da 90 da cui ripartire.
In avanti il pezzo pregiato è Sprocati: in caso di offerte vicine ai 2 milioni di euro il calciatore partirà, anche perchè ci sono parametri economici da rispettare ed un contratto che scade tra un anno. La Roma è avanti rispetto a Fiorentina e Atalanta, ancor di più perchè Ricci rientrerebbe nell'operazione. Se Rosina continuasse così potrebbe essere un altro tassello importante, Rossi e Palombi rientreranno alla Lazio e il futuro sarà lontano da Salerno per motivi di minutaggio, Bocalon dovrebbe restare, ma come prima alternativa di un grande centravanti che la Salernitana proverà ad acquistare per accontentare Colantuono ed alzare ulteriormente il livello, mentre il mister valuterà in ritiro Alex e Roberto sul quale la dirigenza ha spesso espresso pareri favorevoli. Discorsi prematuri, certo, ma con una salvezza in tasca è fondamentale non perdere tempo e programmare il prossimo campionato con rinnovate e dichiarate ambizioni. La permenenza o meno di Colantuono potrebbe già fornire interessanti messaggi impliciti...
Gaetano Ferraiuolo
