Quella odierna è una società particolarmente complessa e che spesso non riesce ad indirizzare i giovani sulla retta via. Fortunatamente, però, il territorio salernitano può contare ancora su città e paesi che rappresentano un’isola felice, merito non solo dell’opera meritoria delle persone di maggiore esperienza e saggezza, ma anche di alcuni ragazzi che incarnano in pieno valori quali senso di appartenenza e spirito di sacrificio e che mettono a disposizione della comunità tutto il proprio bagaglio culturale. A Calvanico, splendida località del salernitano, sta spiccando la figura di Antonio Barone, laureando in scienze motorie che, nonostante la giovanissima età, da tempo porta avanti un progetto ambizioso e lungimirante che mira a guidare i bambini e i più piccoli allontanandoli dalle pericolose tentazioni della vita di ogni giorno. Fondatore della scuola calcio “ASD Calvanico” (che accoglie ragazzi di età compresa tra i 10 e 14 anni), esponente delle associazioni MAIA e “Il Solco”, Antonio è riuscito in questi anni a portare a compimento diversi progetti, sempre con ottimi risultati: dalla preziosa collaborazione con la professoressa Melisa Corvo (che per Calvanico ha fatto davvero tanto da sempre manifestando un grande amore per il territorio) alla partecipazione a diversi campionati di calcio dedicati ai più piccoli passando per la formazione di una società sportiva femminile e la futura collaborazione per un campo scuola che si terrà presso la residenza rurale "L'Incartata" che permetterà a numerosi studenti di vivere 4 giorni all’insegna dell’aggregazione e dell’amicizia, il modo migliore per imparare divertendosi. E così la comunità locale gli sta riconoscendo grandi meriti proponendosi di candidarlo per le prossime elezioni in qualità di consigliere, un’opportunità di crescita che potrebbe favorire il famoso ricambio generazionale e che allo stesso tempo gli potrebbe consentire di ampliare il suo progetto e rivolgersi a qualsivoglia fascia d’età e di toccare tematiche delicate come integrazione, cultura, valorizzazione delle bellezze locali, tutela degli anziani, progetti sull’ambiente (come la raccolta della plastica nei boschi), condivisione di progetti con la comunità montana e, ovviamente, sport.
“Il calcio e lo sport rappresentano due veicoli sociali fondamentali, siamo felici di aver coinvolto tanti giovanissimi e di aver instaurato con società sportive importanti un rapporto di grande collaborazione. Siamo soltanto all’inizio di questo percorso ambizioso e lungimirante, favorito anche dall’opera fattiva e intelligente del sindaco Gismondi che ha sempre fornito un grosso contributo” ha dichiarato Antonio Barone che, in attesa delle elezioni, ha in cantiere molti altri progetti. Uno di questi è aprire un club sportivo dedicato alla Salernitana, con annessa presenza allo stadio l’anno prossimo in occasione delle gare casalinghe dei granata e una divisa di riconoscimento con il famoso logo della castagna in bella vista. “La Salernitana, ma in generale le realtà calcistiche campane come Napoli e tante altre rappresentano un punto di riferimento per tanti di noi, a Calvanico la passione sportiva c’è sempre stata e va soltanto alimentata” chiosa Antonio “una squadra di calcio non è soltanto un pallone che va in una rete, ma è aggregazione, cultura, valori, amicizia, storia. Sarebbe bello l’anno prossimo avere nel nostro paese una delegazione granata, sono certo che in tanti parteciperebbero alla manifestazione e potrebbero ammirare dal vivo le bellezze troppo spesso sottovalutate di Calvanico. Il nostro sogno è che tutti si sentano fieri di far parte di questo territorio, i giovani devono ritrovare fiducia nel futuro e noi abbiamo fatto, facciamo e faremo di tutto per vincere questa battaglia”. Un plauso, dunque, a questo giovane appassionato che, dei suoi hobby, sta facendo un motivo di vita e che sta aiutando una popolazione intera a crescere. Un esempio che meritava di essere raccontato, in attesa di un riconoscimento effettivo che potrebbe tradursi in numerosi voti nelle elezioni del prossimo giugno.
Gaetano Ferraiuolo
