Si è giocata quasi interamente oggi pomeriggio la quarantesima giornata del campionato di serie B che, pur non in maniera ufficiale, ha emesso altri verdetti dopo la matematica promozione dell'Empoli con diversi turni di anticipo. E' quasi certa, infatti, la retrocessione in Lega Pro di Ternana e Pro Vercelli. Gli umbri, battuti a domicilio per 3-2 da un Palermo devastante per un'ora ma che ha rischiato grosso negli ultimi minuti, hanno provato in tutti i modi a giocare un calcio propositivo sia con Pochesci, sia con De Canio e spesso hanno anche segnato con continuità e bravura trascinati da un super Montalto, ma i limiti difensivi hanno vanificato ogni sforzo costringendo le fere a tornare in terza serie dopo anni tutto sommato discreti in serie B, ma costellati anche da problematiche societarie. Stesso destino per il duo salernitano Fusco-Grassadonia, battuto per 5-1 da uno Spezia che ormai non chiedeva più nulla al campionato, ma che ha trovato un avversario molto meno agguerrito di quanto fosse lecito attendersi, proprio come accaduto a Salerno con l'Entella che ha perso 1-0 subendo oltre 10 tiri verso lo specchio della porta. Sempre in zona retrocessione è un 1-1 che non serve a nessuno quello tra Ascoli ed Avellino; biancoverdi in vantaggio con Castaldo per la gioia dei 450 tifosi presenti nel settore ospiti, pareggio immediato dei marchigiani che nel finale hanno provato a coronare la rimonta imbattendosi nelle parate del portiere avversario. Il calendario, tuttavia, sorride ai lupi, che però con Foscarini non hanno certo migliorato il rendimento. Restando alla lotta per la sopravvivenza, è quasi fuori dai guai il Pescara: l'1-1 a Novara permette a Pillon di respirare, ma fa sprofondare i piemontesi che rischiano concretamente di doversi giocare il mantenimento della categoria tramite play out. Il Brescia, invece, è più tranquillo e può festeggiare con 180 minuti di anticipo: a Cittadella è finita 2-2 grazie ai gol di Spalek e Ndoj che hanno permesso a Pulga di archiviare la pratica, di conquistare il suo primo punto e di mettere una ipoteca sulla cadetteria. Cellino, dal canto suo, ha già annunciato che l'anno prossimo il suo Brescia lotterà per la vittoria del campionato, per la gioia di una tifoseria che da troppo tempo ingoia bocconi amari e che ha temuto per davvero di retrocedere.
Nei piani alti della classifica il Perugia si conferma in calo e perde per 2-1 a Bari pur sfiorando il pareggio nel finale con Diamanti e Di Carmine, il Frosinone è ancora secondo alle spalle dell'Empoli grazie all'1-0 su un Carpi in campo per onor di firma e che da un mese non deve più chiedere nulla a questo campionato. Il gol vittoria lo ha segnato Dionisi dopo appena 5 minuti di gioco. Cadendo a Venezia, invece, il Foggia dice addio alle velleità play off; i rossoneri non hanno saputo approfittare del crollo del Perugia e si sono arresi ad un Venezia superlativo. A questo punto fondamentali saranno i posticipi tra Empoli e Cremonese e soprattutto tra Cesena e Parma. Ecco la classifica aggiornata: Empoli 78, Frosinone 68, Palermo 67, Venezia, Parma 66, Bari 64, Cittadella 62, Perugia 59, Foggia 54, Spezia 53, Salernitana, Carpi 51, Brescia, Pescara 47, Cremonese 44, Cesena, Novara 43, Ascoli, Avellino 42, Entella 41, Ternana, Pro Vercelli 37
Gaetano Ferraiuolo
