Serie B, la top 11: vince ancora Alfredo Donnarumma

Scognamiglio tra i migliori difensori della B, Castaldo salva l'Avellino

Salerno.  

Come ogni settimana la redazione di Granatissimi.Ottopagine propone la top 11 relativa all'ultima giornata di campionato disputata in serie B. Non ci sono calciatori della Salernitana, sebbene Casasola, Akpro e Rosina abbiano disputato una buonissima partita sul campo del Foggia dimostrandosi elementi pronti per far parte di un undici che punti a ben altri obiettivi. Spicca la presenza nella formazione tipo di Alfredo Donnarumma, ancora una volta a segno e determinante nella sfida di Brescia. Ecco le nostre scelte:

Portiere:

Fulignati (Cesena): mantenere la porta inviolata a Palermo non è certo roba da tutti, lui ci è riuscito non solo per la bravura dei compagni di reparto, ma anche e soprattutto perchè si è fatto trovare pronto ogni volta che i rosanero hanno provato a passare in vantaggio. Graziato da Coronado su rigore, si è fatto apprezzare per almeno tre interventi decisivi

Difensori:

Scognamiglio (Cesena): prima di arrivare al portiere, però, il Palermo si è dovuto imbattere su un autentico muro, un calciatore arrivato in serie B troppo tardi e che, al netto di qualche atteggiamento forse un po' esuberante che talvolta ha causato qualche rigore, si sta confermando tra i più forti per la categoria. E pensare che la Salernitana, più volte, è stata vicinissima ad acquistarlo prima dell'inserimento di altre società. Partisse Tuia chissà che non possa essere la volta buona

Camporese (Foggia): ha vinto tutti i duelli con Bocalon, a metà primo tempo Stroppa gli ha chiesto di raddoppiare su Sprocati e ha svolto il compito alla perfezione annullando l'estroso esterno offensivo granata. Sia di testa, sia nell'uno contro uno è stato davvero determinante, non a caso è stato l'unico riconfermato tra i centrali difensivi rispetto al girone d'andata

Volta (Perugia): da un po' di tempo l'oramai ex allenatore Breda gli aveva cucito addosso la maglia da titolare e lui lo aveva ripagato con prestazioni sempre di grande temperamento e concentrazione. Si è tolto lo sfizio di segnare un gol che sembrava aver posto fine alla crisi degli umbri, ma che comunque è bastato per garantirsi l'accesso ai play off

Centrocampisti:

Gagliolo (Parma): ormai ci sta prendendo giusto, ancora una volta ha timbrato il cartellino permettendo alla sua squadra non solo di alimentare le residue speranze promozione diretta, ma anche e soprattutto di tenere a debita distanza Palermo e Bari nella volata play off. Al di là della rete a centrocampo ha spadroneggiato per tutto l'arco della gara risultando prezioso negli ultimi 15 minuti, quando il Bari ha messo in campo l'artiglieria pesante e lui si è piazzato davanti alla difesa

Pesce (Cremonese): quando è in giornata dimostra di essere un calciatore davvero forte per la B, nel momento di maggiore difficoltà prende per mano ambiente e compagni di squadra e segna un gol che può valere la salvezza e che pone fine alla crisi senza fine partita addirittura dalla seconda giornata del girone di ritorno. Qualità assoluta, Modolo non era cliente semplice, ma stravince il duello a distanza e lascia il campo tra gli applausi del pubblico

Arini (Cremonese): stesso discorso fatto per il compagno di reparto, quando è in giornata è davvero molto difficile per tutti. Recupera una marea di palloni, Mandorlini gli chiede di pressare Modolo e raddoppiare su Falzerano e svolge il ruolo nel migliore dei modi correndo quasi come un ragazzino. Si iscrive a referto nel finale quando cala il pokerissimo e batte la mano sul petto quasi come se volesse sancire la salvezza soffertissima di una Cremonese che, per organico, forse poteva ambire addirittura a qualcosa in più

Vives (Pro Vercelli): ha provato in tutti i modi a portare avanti la barca anche quando lo spettro della retrocessione sembrava incombente, lui che ha calcato campi di categoria superiore con la fascia di capitano al braccio e che certo non si aspettava di chiudere la carriera così. L'ha sbloccata su rigore, esultando con un mix di rabbia e tristezza. Tra i pochi a meritare la sufficienza in una stagione nerissima per i piemontesi

Bianchi (Ascoli): sta vivendo un girone di ritorno in crescendo, lo conferma il gol preziosissimo e fondamentale con il quale regala ai marchigiani una vittoria incredibile e fondamentale sul campo del Pescara.Al di là della rete, di bella fattura, è una diga in mezzo al campo e stravince il duello con Brugman. E pensare che in estate fu vicino alla Salernitana...

Attaccanti:

Donnarumma (Empoli): entra, segna, regala l'ennesima vittoria alla sua squadra, non vincerà la classifica marcatori soltanto perchè il suo compagno Caputo è un "mostro" e ha fatto addirittura meglio.Non c'è altro da aggiungere..

Castaldo (Avellino): nella stessa porta, esattamente un anno prima, aveva trafitto il Latina regalando la salvezza diretta agli irpini, contro lo Spezia accade praticamente la stessa cosa e fa esplodere i 10mila del Partenio. Sembra una rete facile, in realtà è una giocata che riesce davvero a pochi giocatori di B, mix di freddezza, senso della posizione, tecnica e capacità di dominare l'area di rigore. Nel finale diventa terzino aggiunto e se la cava egregiamente

Allenatore Longo (Frosinone): la sua squadra ha mostrato mille difetti, ha vissuto tanti momenti di crisi, spesso è stata contestata, ma alla fine ha vinto il campionato e questo basta per applaudirlo.

Gaetano Ferraiuolo