Serie B, domani si chiude: a Novara ed Ascoli sfide da brividi

Tutto in 90 minuti: Frosinone virtualmente in A, serve un miracolo all'Entella. Esordio per Nesta

Salerno.  

Tutto in 90 minuti. Del resto questo folle campionato di serie B non poteva che concludersi con un finale thrilling, roba da vietare ai deboli di cuore e da far emozionare anche chi non segue direttamente il torneo cadetto. Se l'Empoli da un mese ha già festeggiato la meritatissima promozione e sta continuando a battere record su record sono ancora molti i verdetti ancora da emettere, sebbene due realtà comunque importanti come Ternana e Pro Vercelli abbiano salutato in anticipo la compagnia retrocedendo matematicamente in Lega Pro al termine dello scontro diretto di sabato scorso condito da lacrime, rabbia, rimpianti, ma anche da una grandissima voglia di ripartire. Anche le partecipanti ai play off sono praticamente definite, ma la posizione finale in classifica potrebbe pesare molto soprattutto per l'incidenza del fattore campo e così tutte daranno battaglia dal primo al novantacinquesimo. A partire dal Palermo, atteso dalla trasferta di Salerno contro un avversario già salvo da tre settimane e che potrebbe iniziare la partita con diverse seconde linee. Pronostico teoricamente a favore dei rosanero, ma i tifosi di vecchia data ricordano uno 0-2 ai tempi del Vestuti che rischiava di compromettere la promozione e che va sportivamente parlando riscattato. Il Frosinone, però, a prescindere da tutto è artefice del suo destino: basterà battere in casa un Foggia senza obiettivi per tornare in A senza passare per i play off per riscattare la retrocessione di due stagioni fa, ma soprattutto il clamoroso epilogo col Carpi della passata stagione, quando i ciociari persero per 1-0 in casa in 11 contro 9. Per Longo, pesantemente contestato dai tifosi in più occasioni, sarebbe il secondo trionfo in altrettanti anni tra i professionisti.

Il Parma, che ha rovinato tutto con il ko di Cesena, andrà a La Spezia sperando in un miracolo allo Stirpe, ma principalmente per difendere la terza posizione, anche perchè il Bari è nettamente favorito in casa col Carpi. Meno agevole il compito del Venezia che, dopo la batosta della scorsa settimana, proverà a chiudere in bellezza dinanzi al proprio pubblico contro un Pescara che si è complicato la vita da solo in questo girone di ritorno, ma che potrebbe "festeggiare" la salvezza anche solo con un pareggio. C'è chi dice che il segno X sia abbastanza scontato, ma gli arancioneroverdi sono stati caricati a dovere da Inzaghi e difficilmente vorranno chiudere mestamente tra le mura amiche. In coda tutto può ancora accadere e ci sono due partite davvero da segnare in rosso. Ascoli-Brescia è decisiva e le Rondinelle mai avrebbero pensato di ritrovarsi a rischiare i play out all'ultima giornata; Cellino ha mandato via Boscaglia a metà classifica e già parlava di futuro roseo mettendo in discussione un leader come Caracciolo, in realtà c'è una categoria da salvaguardare e il Del Duca sarà pieno come un uovo. Davvero incredibile, invece, che Novara-Entella stabilirà chi sarà la terza retrocessa: i piemontesi hanno a disposizione due risultati su tre, i liguri da tempo sono in caduta libera, ma al Piola hanno vinto in tante e il calcio insegna che tutto è sempre possibile. Chiudono il quadro dell'ultima giornata Empoli-Perugia (esordio di Nesta), Cittadella-Pro Vercelli, Cesena-Cremonese (un pari salverebbe entrambe matematicamente) e Ternana-Avellino, con i biancoverdi che per il secondo anno di fila avranno la fortuna di chiudere la stagione contro un avversario già retrocesso.

Gaetano Ferraiuolo