Schiavi, 300 tra i professionisti: "Difendo la maglia granata"

La società premia il calciatore, uno dei punti di forza del futuro

Salerno.  

Quando tantissimi anni, in un Vestuti gremito, Gianni Novella lo invitò a salire sul palco rimase quasi stupito dal calore della piazza e dalla risposta del pubblico, lui che pur essendo nato a Cava dei Tirreni era da sempre stato un tifoso della Salernitana. In campionato, in quella serie B di un livello completamente diverso da quella attuale, fu chiamato in causa in occasione della fondamentale sfida salvezza contro l'Ascoli, quando Gregucci dovette fare a meno dei vari Lanzaro, Polenghi, Molinaro e Terni e affidò ad un giovanissimo difensore le chiavi della retroguardia. Un malinteso con Ambrosio spianò la strada della rete a Colacone, per fortuna però i granata vinsero per 2-1, si salvarono e lo ricordiamo giovanissimo ad esultare sotto la curva Sud. Ieri Raffaele Schiavi ha festeggiato la trecentesima partita tra i professionisti ricevendo una meritata targa dalla società che, in questi anni, gli ha sempre dimostrato affetto rinnovandogli il contratto che sarebbe scaduto tra un mese. Ecco quanto il difensore ha scritto sui social: "Ricordo come se fosse ieri il mio esordio tra i professionisti, un'emozione indescrivibile. Tante battaglie da quel giorno con diverse maglie. Oggi ho raggiunto la trecentesima presenza tra i professionisti e per ironia della sorte è capitata proprio con la stessa maglia dell'esordio. Una maglia che rispetto, onoro e difendo, perchè con lei è iniziata la mia carriera". E pensare che c'era qualcuno che ne chiedeva espressamente la cessione: in casa la Salernitana ha un calciatore di spessore per la categoria e che, insieme a Bernardini, Casasola e Mantovani, forma un quartetto di spessore e che non ha bisogno di ulteriori innesti nè riconferme.

Gaetano Ferraiuolo