Abbonamenti, prezzi più bassi e iniziative per i tifosi

Fabiani: "Pronti ad accettare un confronto costruttivo, i veri tifosi sono il nostro patrimonio"

Salerno.  

Sarà una Salernitana sempre più vicina alla sua tifoseria quella che, l'anno prossimo, proverà a migliorare il piazzamento delle ultime stagioni. Per poter far bene sarà fondamentale rivedere un Arechi pieno, cosa che durante questo campionato è accaduta raramente. Da questo punto di vista il direttore sportivo Angelo Fabiani non è preoccupato perchè "sarebbe utopistico pensare che ci possano essere 30mila persone a partita. C'è stato un calo, è vero, ma era prevedibile che il primo anno di B, con l'entusiasmo post promozione, avrebbe portato più spettatori sugli spalti. Chiaramente chi abita in provincia e può vedere comodamente la partita da casa con Sky può anche decidere di non seguire dal vivo tutte le partite. I veri tifosi, però, rappresentano il nostro patrimonio e spesso ho avuto modo di confrontarmi con autorevoli esponenti del mondo del tifo riscontrando fiducia e passione. Non sono i tifosi il problema, è una parte dell'ambiente che rema contro e che non vuole bene alla Salernitana".

I tifosi, dunque, saranno parte integrante del progetto del futuro e la speranza è che possano essere sottoscritti numerosi abbonamenti. Proprio per questo la società e la dirigenza hanno deciso di abbassare il prezzo dei carnet in tutti i settori confermando le varie riduzioni per donne, giovani e anziani, senza dimenticare il pacchetto famiglia. Stesso discorso potrebbe essere fatto anche per i singoli biglietti e saranno potenziati numericamente i vari punti vendita per permettere a tutti di usufruire di un servizio efficace e rapido. Confermata la volontà di predisporre prezzi al ribasso per gli studenti universitari, ma le iniziative saranno davvero tante e l'Arechi potrebbe tornare davvero ad essere quel catino infuocato che spesso ha fatto la differenza. "Abbiamo vissuto un momento negativo" ammette Fabiani "ma i veri tifosi non ci hanno mai abbandonato. Ci tengo a precisare che Lotito non ha mai offeso il pubblico, purtroppo molti giornalisti gli fanno sempre la stessa domanda battendo sul tasto delle presenze e lui risponde in modo colorito. Vi assicuro, però, che ha stima della piazza e lo dimostrano gli investimenti fatti. La contetazione costruttiva ci può stare, è l'ambiente che deve aiutare e non deve sempre vedere il bicchiere mezzo vuoto: i calciatori ne risentono, il pallone scotta, si legge un 2 in pagella e si teme di sbagliare anche un semplice passaggio".

Gaetano Ferraiuolo