Finisce 2-2 al Tombolato, con il Cittadella che passa il turno preliminare dei play-off e si appresta ad affrontare in semifinale il Frosinone. E’ stata una partita agonisticamente molto tirata considerata la posta in palio altissima, che il direttore di gara Ghersini non è riuscito a tenere in pugno o comunque ha faticato molto per mantenerla nei giusti binari della correttezza. Recriminano molto gli ospiti per le tre espulsioni (Sabelli dalla panchina), ma a un certo punto della gara al Bari sono ceduti i nervi. Anzi, il primo gol del vantaggio degli ospiti al 6’ del s.t. nasce proprio da una svista dell’arbitro che non vede prima del tiro vincente di Galano un fallo di Tello su Varnier. Tante le proteste dei padroni di casa senza esito. La squadra di Venturato non si perde d’animo e reagisce mettendo alla corda gli avversari e raggiungendo il meritato pareggio al 13’ su un gran tiro su punizione di Bartolomei che trapassa la barriera e si infila imparabilmente alle spalle di Micai, che nemmeno vede partire il pallone. La partita si incattivisce sempre più e l’arbitro è molto tollerante nei confronti di Tello e Gyomberg, che già ammoniti commettono falli ancora meritevoli del giallo. Ma il Cittadella può contare su un Super Bartolomei, che al 24’ indovina un altro tiraccio dal limite che lascia di stucco il portiere avversario.
La partita sembra volgere al termine con il Bari intento a raggiungere il disperato pareggio, che riesce a trovare in maniera fortunosa al 42’ con un’autorete di Alfonso: il tiro di Nenè da fondo campo viene deviato da un difensore e il portiere granata si impappina respingendo oltre la linea di porta. Brienza riesce a ribattere in rete, ma la sensazione è che l’arbitro abbia concesso il gol in precedenza sul goffo tentativo di Alfonso. Si va ai supplementari dove succede di tutto. Il Bari perde la testa: al 9’ del s.t.s. Gyomber meritevole di cartellino rosso già in precedenza, dice una parolina di troppo a Ghersini che lo espelle. Poi è Brienza a commettere un fallaccio di frustrazione su Schenetti: rosso anche per lui. Si scatena successivamente una rissa che comporta l’espulsione dalla panchina anche di Sabelli. Dopo tre minuti di recupero giunge il triplice fischio di Ghersini e al Tombolato è grande festa tra la disperazione dei calciatori e dei sostenitori baresi.
Cittadella – Bari 2-2 (dopo t.s.)
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso, Salvi, Varnier, Benedetti (dal 2′ st Pezzi), Adorni, Bartolomei, Iori, Settembrini, Schenetti, Vido (dal 32′ st Strizzolo), Kouame (dal 41′ st Pasa). A disp.: Paleari, Lora, Chiaretti, Arrighini, Pelagatti, Liviero, Maniero, Pasolo. All.: Venturato.
BARI (4-3-3): Micai, Sabelli (dal 17′ st Brienza), Gyomber, Marrone, Balkovec, Basha, Henderson, A. Tello, Iocolano (dal 18′ st Cissè), Galano (dal 31′ st Floro Flores), Nené. A disp.: De Lucia, Conti, Oikonomou, Petriccione, Kozak, Anderson, Improta, Diakitè, Busellato. All.: Grosso.
Arbitro: Ghersini di Genova (Cecconi-Rocca; IV uff. Margani; add. La Penna-Forneau)
Reti: al 6′ st Galano, al 13′ st Bartolomei, al 24′ st Bartolomei, al 42′ st Alfonso (aut).
Ammonizioni: Settembrini, A. Tello, Sabelli, Gyomber, Schenetti, Bartolomei, Nené
Espulso al 9′ sts Gyomber per proteste, al 12′ sts Brienza per condotta gravemente scorretta, al 13′ sts Sabelli dalla panchina per proteste
Recupero: 0’ p.t.; 5’ s.t.; 1’ p.t.s.; 3’ s.t.s.
Maurizio Grillo
