Pur dovendosi festeggiare ancora il compleanno numero 99, in città non si parla d'altro che della imminente ricorrenza del centenario della Salernitana, forse l'ultima occasione per riavvicinare alla prima realtà calcistica cittadina quelle nuove generazioni che, contrariamente a quanto accadeva in passato, stentano ad innamorarsi del cavalluccio marino e dei colori granata. Per poter realizzare un qualcosa di importante senza scadere nella ripetitività come forse accadde all'indomani della vittoria del campionato di Lega Pro (con quasi 20 feste promozione, due al giorno) l'amministrazione comunale e la società si incontreranno entro fine settimana per fare il punto della situazione e mettere sul tavolo un progetto che punti non solo ad esaltare la gloriosa storia della Salernitana, ma anche a mettere in luce le bellezze della città e della sua provincia. L'obiettivo di Marco Mezzaroma, del resto, pare sia proprio questo: abbinare alla celebrazione sportiva anche un momento socio-culturale dedicato al territorio, al patrimonio artistico-culturale che rende Salerno un fiore all'occhiello del Mezzogiorno. Stando a quanto riportato dal quotidiano La Città, i due patron potrebbero essere accolti già domani mattina dall'assessore allo sport Angelo Caramanno per parlare anche dell'inizio dei lavori di ristrutturazione che coinvolgeranno l'Arechi a stretto giro di posta e che non intaccheranno in alcun modo l'attività sportiva della Salernitana. Tante le ipotesi in cantiere: dall'apertura di un museo nello storico stadio Vestuti ad una grande festa in piazza in presenza delle vecchie glorie granata passando per la proiezione di un film, la stesura di un libro, una serie di convegni a tema nelle scuole di Salerno e provincia e un triangolare in presenza di realtà importanti. Si parla di Torino e Roma (il fu "Torneo delle Capitali") ma la tifoseria avrebbe suggerito una pista altrettanto interessante: ospitare lo Schalke 04 anche per rinsaldare il gemellaggio nato tra gli ultras delle due curve. La Salernitana, inoltre, potrebbe decidere di ideare una maglia celebrativa da indossare con frequenza durante la prossima stagione sportiva.
Gaetano Ferraiuolo
