Nell'epoca dei social a volte basta spulciare i profili dei calciatori per avere notizie di mercato. Ovviamente ogni frase è soggetta a molteplici interpretazioni, ma quanto scritto in queste ore dal portiere Boris Radunovic sembra faccia presagire un addio anticipato rispetto alla volontà della società di trattenerlo anche per il prossimo futuro. Dopo aver mostrato con orgoglio e soddisfazione le foto di alcune importanti parate che, specialmente nel girone di ritorno, hanno permesso all'ex Avellino di scalare posizioni nel gradimento popolare, Radunovic ha dichiarato quanto segue: "Una vita, una passione. Bei ricordi da Salerno, grazie per tutto", un messaggio che da un lato può sancire l'addio definitivo alla piazza in virtù della volontà di confrontarsi con la massima serie, ma che dall'altro conferma che Radunovic si è trovato benissimo e potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di un ritorno soprattutto in presenza di un progetto importante e magari con un contratto firmato con la Lazio alle spalle. Tutto può ancora accadere, l'agente ha già chiarito che "in B scenderebbe solo per la Salernitana" proponendolo contestualmente all'Atalanta e alla Fiorentina che, tuttavia, non sembra affatto interessata. La perdita di Radunovic, obiettivamente, non sarebbe una tragedia. Sarà pur vero che il calciatore, nell'era Colantuono, ha palesato progressi sotto tanti aspetti, ma è altrettanto vero che gli errori decisivi sono stati di più rispetto alle parate determinanti, con limiti nelle uscite e nella comunicazione con il reparto che potrebbero costare carissimo ad una squadra che, in futuro, lotterà per obiettivi diversi. A questo punto toccherà a Fabiani reperire sul mercato un numero uno affidabile e che regga le pressioni della piazza: Iacobucci viaggia verso Avellino, si monitorano con attenzione le situazioni di Perilli, Agazzi e Frattali, sarebbero stati proposti Montipò e Rosati, mentre saranno svincolati Ujkani dalla Cremonese e Alfonso dal Cittadella.
Redazione SPort
