Ci scrive un tifoso: "Le mie domande a Lotito e Mezzaroma"

Le riflessioni: "Perdere un giocatore di 25 anni e rinnovare ad uno di 31, perchè?"

Salerno.  

Come spesso è capitato durante la nostra lunga e appassionante avventura, anche oggi un gruppo di tifosi della Salernitana nato all'esterno del Volpe e che ogni giorno si confronta su whatsapp incontrandosi periodicamente per cene a tinte interamente granata ha contattato la nostra redazione per esprimere un parere. A capo di questi ragazzi c'è Enzo Lodato, storico tifoso di Cava che spesso ha interagito con noi mostrando grande competenza e lungimiranza, al punto che i suoi interventi sono stati spesso oggetto di centinaia e centinaia di commenti e approvazioni sui social. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni, condivise da buona parte degli esponenti di un gruppo innamorato della Salernitana, ma perplesso per alcune situazioni:

"Chi mi conosce sa bene che non sono legato a nessun presidente: per me conta la maglia e non avrei paura di ripartire anche dalla terza categoria. Non sono tra quelli che spera che Lotito e Mezzaroma restino a vita perchè altrimenti rischiamo di fallire: questa sorta di mentalità non ci permette di crescere, non possiamo sempre confrontarci con chi sta peggio di noi. La realtà dice che Salerno è una grandissima piazza, che se c'è un progetto serio e vincente saremo sempre in 20mila e che anche contro il Messico e Nuvole di domenica mattina c'erano mille persone a cantare come fosse una finale di coppa. Nessuno pretende la serie A, ma a mio avviso è necessario un salto di maturità. A tal proposito volevo sottoporre alla proprietà alcune riflessioni:

-anzitutto non è necessario abbassare i prezzi degli abbonamenti per incentivare la piazza. E' una iniziativa apprezzabile, ci mancherebbe, ma state certi che a Salerno i veri tifosi non vogliono il costo basso dei tagliandi, ma una squadra all'altezza. Non è possibile vedere Chievo, Sassuolo e Crotone in serie A, Cittadella e Venezia ancora in lotta per qualcosa e noi senza obiettivi da marzo. Perchè altrove nessuno nasconde le proprie velleità e qui bisogna sempre guardare chi sta peggio?

-spesso i presidenti hanno detto che hanno dato tanto senza ricevere nulla in cambio, potremmo sapere eventualmente cosa avesse promesso l'amministrazione comunale al momento della stipula dell'accordo? Sul piano economico, a mio avviso, tra incassi, sponsor e Sky hanno guadagnato almeno quanto hanno speso, del resto il bilancio è in attivo

-che senso ha vendere un calciatore di 25 anni di grande talento come Sprocati nell'anno in cui teoricamente bisogna alzare l'asticella e poi rinnovare con un difensore di 31 anni che sottoscrive un triennale, che è fermo da sei mesi per infortunio e che, stando a quanto si legge, rischia di saltare anche la prima parte del ritiro? Che sia una manovra per arrivare a Memushaj? Non lo so, ma credo che una società con questa competenza e con queste potenzialità economiche possa comprare senza per forza vendere ogni anno i migliori: abbiamo perso campionato dopo campionato Nalini, Coda, Donnarumma, Gori, Gomis, ora Sprocati: al posto di blindare i punti di forza sembra quasi che si deve sempre ripartire da zero

-sono uno di quelli che preferirebbe andare in A tra tanti anni e non subito a patto che ci sia un grande progetto di marketing, strutture e settore giovanile. Perchè dobbiamo leggere che Vignes, che è uno dei nostri giocatori in prospettiva più forti, debba andare alla Lazio? Spero tanto che non sia vero. Questo cordone ombelicale con la Lazio va tagliato, sono stanco e siamo stanchi di sentire calciatori che quando parlano di Salerno si dicono pronti a sognare un futuro in terra biancoceleste. A noi serve gente di proprietà, giovane, che capisca quanto è privilegiata a giocare in una città e in una piazza del genere. Per me chiunque dice "Sogno un giorno di andare alla Lazio" può andare via oggi stesso

Un grande progetto nasce nel tempo, non si può sempre stravolgere la rosa. Di gente di prospettiva e di qualità riconosciuta abbiamo soltanto Mantovani, forse Akpro, spero tanto in Orlando ma non tramite la Lazio. Ad oggi, 9 giugno, chi davvero vuole lanciare un messaggio alla piazza ha già preso portiere, difensore centrale, regista e un attaccante esperto e di qualità. Se devono venire Montalto, La Mantia, Vantaggiato o Calaiò mi tengo Bocalon. Se ci aspettiamo tanto è perchè riconosciamo grandi qualità e potenzialità economiche, dopo 3 anni senza grandi emozioni vogliamo credere in qualcosa di importante. La Salernitana è la nostra serie A e la mia presenza sarà certa anche se dovessi rimanere da solo e in terza categoria. Non è possibile che per chiudere un'operazione dobbiamo aspettare settimane, vedere che chi arriva in estate va via 20 giorni dopo. 

La rabbia e le perplessità scaturiscono da una serie di cose che destano dispiacere e che mi fanno temere un'altra annata senza grossi investimenti. Spero che ci sia un grande vivaio, che si rinforzi la rete di osservatori, che la Salernitana sia un punto di arrivo e non di partenza. Basta pensare a chi sta peggio, Salerno merita molto di più"

Redazione Sport