Come stiamo rimarcando da diverse settimane, il futuro di Luigi Vitale potrebbe essere lontano da Salerno. Vincolato alla Salernitana da un altro anno di contratto a cifre importanti, l'ex capitano della Ternana ha disputato un campionato decisamente diverso rispetto al precedente alternando prestazioni discrete ad errori clamorosi che, alla lunga, hanno spinto Colantuono a richiamarlo in panchina a favore addirittura di un calciatore che, per quanto bravo, di mestiere fa il terzino destro. Una vera e propria bocciatura, dunque, per un ragazzo potenzialmente fortissimo, forse sprecato per la categoria, ma che secondo molti addetti ai lavori non ha mai fatto il definitivo salto di qualità per motivi caratteriali. Del resto basta osservare con attenzione le partite per notare come in alcune fasi pare si distragga soprattutto in fase difensiva: non a caso molti dei gol subiti sono arrivati dalla sua zona di competenza, su tutti quello di Montalto al 94' in quel di Terni che rappresenta la fotografia della sua annata insufficiente. Il nervosismo palesato nel match interno con l'Entella (quando forse Colantuono sarebbe dovuto intervenire prima e non aspettare i fischi dell'Arechi per sostituirlo) potrebbe essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso e la sensazione è che la dirigenza stia pensando di inserirlo in diverse trattative come pedina di scambio. SI parla di Perugia nell'ambito dell'affare Monaco (ma Nesta preferirebbe Odjer) e Lecce, con i salentini che hanno chiesto da tempo informazioni al procuratore. L'enigma è questo: ripartire da un nuovo terzino sinistro magari meno forte ma più costante o provare a rivitalizzare Vitale?
Gaetano Ferraiuolo
