"Non ci interessa" disse la società qualche giorno fa in riferimento al possibile arrivo a Salerno di Emanuele Calaiò, attaccante che già a gennaio fu vicino alla maglia granata prima che la dirigenza dicesse no al Parma per uno scambio con Riccardo Bocalon. Che Fabiani sia a caccia di due centravanti di comprovata esperienza e qualità è cosa nota, del resto il centravanti veneziano, pur avendo segnato 12 reti in gare ufficiali, ha mostrato alcune lacune che possono essere colmate se avrà la possibilità di scendere in campo con meno pressione e responsabilità. Stando a quanto riportato da Sky e dal giornalista Gianluca Di Marzio, in queste ore la Salernitana avrebbe riallacciato i contatti con Calaiò, consapevole di non rientrare nel programma dei ducali e a caccia di un'occasione in cadetteria per poter chiudere la carriera a suon di gol e con un progetto importante. Il problema riguarderebbe la durata dell'accordo: il calciatore spingerebbe per un biennale, la Salernitana per un annuale con opzione, ma spaventerebbe anche l'ingaggio da 300mila euro netti esclusi i bonus per un giocatore che ha scritto pagine importanti della storia recente del calcio cadetto, ma che ha 36 anni ed è reduce anche da un paio di fastidiosi infortuni. La sensazione, in base a quanto raccolto dalla nostra redazione, è che Calaiò al momento non rappresenta una priorità per la Salernitana che, tuttavia, continua ad aspettare evoluzioni rispetto alle situazioni di La Mantia e Montalto, al momento "botteghe assai care" per usare un'espressione cara al dg Pagni.
Redazione Sport
