Soviero: "Zeman unico a trasformare asini in cavalli"

L'ex portiere: "Oddo, a Salerno, si è dimostrato uomo vero. Lotito, servono investimenti"

Salerno.  

A Salerno ha giocato per due stagioni e a discreti livelli, finendo incomprensibilmente ed improvvisamente nel dimenticatoio per volere di Zeman alla vigilia della sua terza stagione con la maglia granata. Eppure, per carattere e attaccamento alla maglia, riuscì a conquistare la simpatia e l'affetto della tifoseria che, ogni volta che lo ha ritrovato in città, lo ha salutato con affetto ironizzando anche sul alcune vicende "particolari" che hanno contraddistinto la sua carriera: dalla protesta "colorita" contro un guardalinee in Brescia-Genoa del lontano 1999 allo sfottò nei confronti di Del Piero senza dimenticare la maxi rissa scatenata in un Messina-Venezia passato alla storia per la pessima direzione arbitrale e per gli scontri con alcuni calciatori avversari. Intervistato dai colleghi del sito Quaderno.it, Soviero ha rivissuto alcune delle fasi salienti della sua avventura calcistica dichiarando in sintesi quanto segue: "Seguo sempre le mie ex squadre. La Salernitana indubbiamente è tra queste, dico soltanto che il presidente deve fare investimenti. Il calcio è ormai diventato uno spettacolo. Uno non va al cinema se lo spettacolo è brutto. Quanto può incidere l'allenatore in una squadra di calcio? Conta, ma nessuno o pochissimi possono fare miracoli. Secondo me l'unico che trasformava asini in cavalli era Zeman. Io ho avuto allenatori più titolati in C che in A, ma anche compagni di squadra che hanno allenato in massima serie ma che sono veramente scarsi. Il vero problema,  o almeno uno dei tanti del calcio di oggi, è che molta gente realmente competente si è progressivamente allontanata, ci sono presidenti che vogliono decidere tutto, ma che invece dovrebbero limitarsi al loro compito e dare fiducia a chi ha competenza e professionalità. Tra gli allenatori con i quali mi sono trovato meglio c'era Oddo a Salerno, una persona schietta come me, un tipo che se doveva mandarti a quel paese lo faceva. Anche Gasperini è un grande allenatore, ma con dei problemi caratteriali nella gestione dei grandi calciatori. Ho avuto anche Delio Rossi, buon allenatore con grosse qualità. Rissa col Messina? Non mi comportai benissimo, l'esperienza insegna che a volte ci sono situazioni che richiedono maggiore razionalità".

Redazione Sport.