Salernitana-Benevento è un derby a tinte verdeoro. Lo dice la (recente) storia d’una sfida che, spesso, all’Arechi è stata decisa, in favore dei granata, da calciatori brasiliani. Tradizione che, in questi giorni, avranno raccontato anche ad André Anderson, rivelazione di questo inizio di 2019, diventato in poco tempo uno dei titolari inamovibili nello scacchiere tattico di Angelo Gregucci. “O Artilheiro” sta attraversando un momento di forma importante, che gli è valso anche la convocazione con la Nazionale Under 20 azzurra (è brasiliano di nascita ma ha passaporto italiano). A Palermo un suo gol ha rimesso in equilibrio la gara, preparando il terreno per il primo blitz stagionale; sette giorni dopo ha provato a guidare la rimonta con il Lecce ma la sua rete non è servita ad agguantare il pari. A Padova, anche a causa del terreno reso pesante dalla pioggia, la sua stella non ha brillato come nelle precedenti occasioni. Un passo indietro che Anderson proverà a riscattare nel derby, magari aggiungendo il suo nome alla lista dei brasiliani che hanno deciso Salernitana-Benevento.
Ad inaugurare la tradizione, nella stagione 2013/2014, fu Gustavo che, al minuto 96 trovò il sigillo del 2-1, al termine di una gara rocambolesca, emozionante e che vide la formazione allenata all’epoca proprio da Gregucci, imporsi con due reti segnate negli ultimi tre minuti. Fu vittoria interamente a tinte verdeoro anche l’anno successivo quando Salernitana e Benevento furono protagoniste di un avvincente testa a testa per la promozione diretta in serie B. All’Arechi i granata, trascinati da Gabionetta e Calil, piazzarono il colpo del sorpasso che consentì al cavalluccio marino d’iniziare la scalata verso il ritorno tra i cadetti. Nel campionato 2016/2017, invece, a mettere il sigillo al derby dell’Arechi fu Luiz Felipe, difensore brasiliano ma con passaporto italiano che trovò il suo primo gol all’esordio con la maglia granata. André Anderson prenda nota…
