Salernitana, Soviero: «Le scuse di Micai mostrano personalità»

L'ex portiere: "La gente deve aiutarlo, da queste situazioni emerge il carattere degli allenatori"

Salerno.  

«L’errore c’è stato ma la cosa più importante è che Micai abbia avuto il coraggio di chiedere scusa, non è da tutti». Parola di Salvatore Soviero, ex portiere con oltre 300 presenze nei campionati professionistici che “assolve” l’estremo difensore della Salernitana, protagonista dell’errore che è costato la sconfitta nel derby di venerdì contro il Benevento. Un giudizio che arriva da chi conosce bene l’ambiente granata per averci giocato dal 2000 al 2002. «Continuo a seguire la Salernitana e penso che il pubblico, al termine dalla gara contro il Benevento, fischiasse un po’ tutti. È normale che con un errore sulle spalle diventi il simbolo della disfatta ma ritengo che l’andamento della Salernitana non dipenda soltanto dal portiere».

Per Soviero, inoltre, Micai ha già dimostrato di avere personalità, chiedendo scusa al pubblico dell’Arechi al triplice fischio. «Dopo un errore grave ha avuto la forza di andare sotto la Curva per scurarsi, non è cosa da poco. Ha mostrato già di avere personalità. È normale che, per quanto tu possa voler restare indifferente a queste situazioni, qualcosa ti rimane dentro. E vai alla ricerca di una prestazione importante per cancellare subito quel ricordo».

L’ex portiere, tra l’altro, osserva quanto accaduto a Micai da un duplice punto d’osservazione, visto che dopo aver appeso i guanti al chiodo, ha intrapreso la carriera di allenatore. «Cosa deve fare un tecnico in questi casi? Ritengo che non debba dire niente - conclude Soviero -, non deve menzionare quanto accaduto. Per me è anche da queste circostanze che si vede la personalità dell’allenatore. Se sostituisci il portiere dopo che ha sbagliato, significa che vuoi farti scudo dietro gli altri. Se fossi un presidente e mi capitasse una situazione del genere, cambierei subito l’allenatore. Purtroppo sbagliano tutti e succede che anche chi gioca in porta possa incappare in un errore, nonostante sia l’unico che gioca sempre per la squadra e non vorrebbe mai sbagliare. L’estremo difensore va aiutato e sostenuto più nei momenti difficili che in quelli positivi. Micai è un buon portiere e la gente deve aiutarlo».