Il cambio di marcia che tutti speravano potesse arrivare con l’avvicendamento in panchina, non c’è stato. Angelo Gregucci, nelle sue undici partite sulla panchina della Salernitana, ha avuto un rendimento peggiore rispetto al suo predecessore Stefano Colantuono. L’ex allenatore dell’Atalanta, prima di rassegnare le dimissioni, aveva viaggiato alla media di 1.33 punti a partita. Un cammino iniziato nel migliore dei modi ma ch’era stato macchiato nelle ultime cinque gare della sua gestione con 4 sconfitte e una sola vittoria. Nelle prime dieci gare, infatti, la Salernitana aveva una media di 1.70 punti a partita (5 pareggi, 4 vittorie e una sconfitta) grazie alla quale era volata nelle zone altissime della classifica. Il turno di riposo, anticipato dalla sosta effettuata dalla serie B, ha provocato un'involuzione nel cammino del cavalluccio marino che, prima dell’avvicendamento in panchina, ha viaggiato con il freno a mano tirato. Il cambio di allenatore, però, non ha migliorato la situazione. Gregucci, infatti, in undici partite ha collezionato 5 sconfitte, 4 vittorie e 2 pareggi (media di 1.27 a partita).
L’unica nota positiva è rappresentata dai due successi conquistati lontano dall’Arechi (Palermo e Ascoli) che hanno permesso alla Salernitana d’infrangere uno dei tabù stagionali. Dal confronto con Colantuono, inoltre, emerge che il tecnico pugliese, pur con quattro partite in meno, ha perso lo stesso numero di gare (5) ma ne ha vinta appena una in meno (4). A far la differenza nella media tra i due tecnici sono i pareggi conquistati dal tecnico di Anzio che, specie nella prima parte di stagione, ha spesso portato a casa un punto. Gregucci, per migliorare il suo rendimento, dovrà inevitabilmente pigiare il piede sull’acceleratore. Un traguardo personale da cui dipende anche quello della Salernitana.
