Ritiro-verità: San Gregorio Magno nel destino di Gregucci

Il tecnico torna sul campo dove diresse il primo allenamento: Livorno decisiva per il suo futuro

Salerno.  

San Gregorio Magno (ri)torna nel destino di Angelo Gregucci e della Salernitana. In quel ritiro dove tre mesi fa iniziò la sua terza avventura sulla panchina del cavalluccio marino, il tecnico pugliese proverà a ricompattare una squadra apparsa spenta, scarica e priva d’identità. Era il 21 dicembre dello scorso anno quando il tecnico pugliese guidò il primo allenamento, subentrando in corsa a Stefano Colantuono che, tre giorni prima, aveva rassegnato le dimissioni proprio all’indomani dell’arrivo nel ritiro di San Gregorio Magno disposto in seguito alla sconfitta di Carpi.

Ottanta giorni dopo, Gregucci si ritrova a fronteggiare una situazione ancor più delicata e che, in caso di passo falso a Livorno, potrebbe mettere in discussione la sua panchina. Crisi di risultati da cui l’allenatore pugliese conta di riuscire a venir fuori, trasmettendo un atteggiamento diverso a una squadra che non è mai riuscita, realmente, a trovare continuità. Difficoltà di cui si è parlato anche questo pomeriggio alla ripresa degli allenamenti. La squadra si è ritrovata in campo alle 15 per iniziare a lavorare in vista della trasferta di Livorno. Gli uomini impegnati nella gara di ieri contro il Crotone hanno svolto un lavoro atletico defaticante mentre il resto della squadra ha aperto la seduta con un lavoro tecnico seguito da esercitazioni aerobiche. L’allenamento è terminato con una partita a campo ridotto.

Nel frattempo i riflettori sono puntati anche sull’infermeria. La buona notizia è legata al recupero di Bernardini che, dopo i problemi fisici delle scorse settimane, ha lavorato regolarmente con il gruppo. La speranza del tecnico è di recuperare qualche altra pedina, soprattutto nel reparto difensivo dove sono ai box Mantovani, Schiavi (fisioterapia) e Perticone. Quest’ultimo, insieme a Di Gennaro ha svolto che un lavoro atletico specifico.

Ma a prescindere dal recupero degli infortunati, Gregucci dovrà lavorare molto sulla testa dei suoi ragazzi, apparsi incapaci di reagire nei momenti di difficoltà. Una missione che dovrà portare avanti in questi giorni di ritiro (domani doppia seduta). Sperando che, proprio come accaduto per la gara d’esordio contro il Foggia, San Gregorio Magno gli porti bene…