Fuoco sulla Salernitana, la squadra domani torna ad allenarsi

Il caso play-out giovedì in Consiglio Federale, venerdì la decisione sul ricorso del Foggia

Salerno.  

Il colpo di scena arrivato nella tarda serata di ieri al termine dell’assemblea della Lega di B ha, in parte, rivoluzionato i piani della Salernitana. La società granata, dopo aver appreso la notizia della mancata disputa dei play-out, ha rinviato di ventiquattr’ore la ripresa degli allenamenti. Di Tacchio & co. si ritroveranno al Mary Rosy domani pomeriggio (e non oggi com’era stato programmato domenica) per continuare la preparazione, in attesa di conoscere definitivamente il proprio destino. Le prossime ore, infatti, si preannunciano incandescenti e potrebbero riservare non poche sorprese. Il caso play-out, come annunciato questa mattina dal presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, sarà approfondito giovedì in Consiglio Federale, anche perché il numero uno della Figc ha mostrato qualche perplessità sulla competenza in materia da parte della Lega di B. Venerdì, poi, è in programma la decisione del Collegio di Garanzia del Coni che dovrà pronunciarsi sul ricorso con il quale il Foggia ha chiesto una rideterminazione della penalizzazione di 6 punti. Un appuntamento cruciale e dal quale dipende il destino della Salernitana. Con un punto in più, infatti, la società rossonera aggancerebbe in classifica il cavalluccio marino, provocandone la retrocessione in virtù degli scontri diretti.

In Puglia, intanto, è già partita la mobilitazione per contestare la decisione presa dal Consiglio direttivo della Lega di B. «Questa mattina ho dato mandato al Servizio Avvocatura del Comune di Foggia affinché valuti l’esistenza delle condizioni idonee a promuovere un ricorso avverso questa decisione, che calpesta innanzitutto una comunità sportiva tra le migliori di tutta la Serie B. Nello stesso tempo mi sono attivato personalmente nei confronti dei parlamentari della Puglia di Forza Italia, affinché portino immediatamente questa vicenda all’attenzione delle Camere, vista la straordinaria gravità del deliberato della Lega», ha annunciato il sindaco Franco Landella che ha anche annunciato «la volontà di organizzare a mie spese una manifestazione popolare presso la sede della Lega, per protestare civilmente e pacificamente contro questo vero e proprio sopruso». Pensiero ribadito anche dai parlamentari del Movimento 5 Stelle eletti in provincia di Foggia che hanno chiesto l’annullamento di «questa assurda decisione» e che «prevalgano il rispetto delle regole e la certezza del diritto».