Salernitana, il Tar del Lazio accoglie la richiesta del Foggia

Sospesa in via cautelare la delibera del Consiglio di B, ora si attende la decisione sul Palermo

Il Tar del Lazio accoglie la richiesta di sospensiva del Foggia e fissa la trattazione in camera di consiglio per il prossimo 11 giugno. Il decreto firmato dalla presidente Germana Panzironi è stato pubblicato pochi minuti fa dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio che ha sospeso in via cautelare gli effetti del verbale con cui il consiglio direttivo della Lega di B ha deliberato di non dar luogo ai play-out. In giudizio, oltre alla società granata, si erano costituiti anche i Comuni di Foggia e Salerno a sostegno delle rispettive squadre. Nel provvedimento emesso in mattinata dal Tribunale Amministrativo Regionale si fa riferimento a una «configurabile una situazione di disparità di trattamento nell’ambito delle modifiche alla medesima graduatoria».

L’impressione, dunque, è che il destino della Salernitana dipenderà dalla decisione che verrà presa dalla Corte Federale d’Appello, chiamata a pronunciarsi sul ricorso del Palermo che ha impugnato la sentenza di primo grado con cui il Tribunale Federale Nazionale ha decretato la retrocessione in serie C dei siciliani. L’udienza è in programma questo pomeriggio. Contemporaneamente il Collegio di Garanzia del Coni dovrà formulare il parere sulla mancata disputa dei play-out, così come richiesto dal Consiglio Federale. Una matassa che sta diventando sempre più intricata e che, a suon di ricorsi, rischia di “regalare” l’ennesima estate infuocata alla serie B.   

Di seguito il provvedimento pubblicato dal Tar del Lazio che ha accolto la richiesta di sospensiva del Foggia:

«Considerato che sussistono le ragioni di estrema gravità ed urgenza richieste per la concessione della misura cautelare monocratica. Il verbale impugnato, in immediata asserita esecuzione della decisione del T.F.N resa nel C.U. n. 63/2019, ha determinato il non luogo a procedere dei play out per il campionato di serie B, in quanto la quarta compagine retrocedenda sarebbe stata individuata “iussu iudicis” nella compagine US Città di Palermo s.p.a.. 

La modifica della graduatoria del campionato, a seguito della retrocessione della squadra del Palermo, in realtà, provoca uno scorrimento che ha come effetto quello di permettere la disputa dei play out a squadre diverse rispetto a quelle individuate nella precedente graduatoria, le quali, per effetto dello scorrimento medesimo, si trovano nelle posizioni di quart’ultima e quint’ultima; Il citato verbale ha, in tale ottica, attribuito valore alla retrocessione della squadra palermitana, nell’ambito della graduatoria, disponendo la possibilità per la A.C. Perugia Calcio di disputare i play off, ancorché essa non fosse collocata in posizione utile prima della retrocessione del Palermo;

Appare, pertanto, configurabile una situazione di disparità di trattamento nell’ambito delle modifiche alla medesima graduatoria. Ritenuto, conclusivamente, sussistente un pregiudizio grave ed irreparabile per la parte ricorrente a cui sarebbe da subito preclusa la possibilità di disputare i play out e quindi avere la chance di permanere nella serie B; 

considerato che la stagione sportiva è nella fase finale ed è necessario preservare le condizioni sportive ed agonistiche della squadra per sostenere le partite di play out, che non possono avvenire nell’imminenza dei nuovi campionati di calcio».