Salerno ricorda i suoi 4 angeli a 20 anni da quel 24 maggio

Una delegazione dell'amministrazione e della Salernitana ha portato dei fiori sulle tombe

Salerno.  

A vent’anni da quel tragico 24 maggio 1999, Salerno non dimentica i suoi quattro angeli che persero la vita di ritorno dalla trasferta di Piacenza. Una tragedia che ha segnato in modo inesorabile la città che anche quest’oggi ha voluto ricordare Enzo, Peppe, Ciro e Simone. Una delegazione dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Enzo Napoli ha portato dei fiori sulle tombe e sul monumento dei tifosi.  «Abbiamo deposto dei mazzi di fiori per ricordare quella che è stata una tragica giornata della nostra storia non solo sportiva ma anche di città. Quattro giovani vite stroncate in un episodio tragico e devastante che lasciano un ricordo indelebile nelle nostre anime – ha commentato il sindaco di Salerno -. Dobbiamo ricordarle ogni anno e quotidianamente perché hanno legato la loro vicenda umana a una passione per la squadra e come tale vanno onorati. Anche perché erano delle giovani vite che non meritavano tutto questo. Quanto successo deve essere esemplare per evitare che i valori dello sport lascino il passo ad azioni sbagliate, violente che non devono avere cittadinanza. Solo così si può immaginare che questo sacrificio non sia stato inutile». Anche la Salernitana, rappresentata dal team manager Sasà Avallone, dal dirigente Alberto Bianchi e dall’addetto stampa Gianluca Lambiase ha partecipato alla cerimonia.