Salernitana, Ventura: «Verifica importante per la crescita»

Il tecnico alla vigilia della gara casalinga contro il Cosenza

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Salerno.  

Gian Piero Ventura presenta la sfida in programma domani all'Arechi contro il Cosenza

Mister, cosa si aspetta dopo Pescara?

Mi aspetto continuità, abbiamo avuto mesi precedenti per fare, disfare, fare qualcosa di buono o meno buono. Abbiamo cercato di capire cosa serviva a questo gruppo per evitare cadute. Affrontiamo una squadra che non fa giocare, una squadra molto determinata che crea comunque a prescindere. È una verifica importante sul piano della personalità, dell'approccio. Anche se io, ormai, non mi fido. Dopo le buone prove con Pordenone ed Empoli, tutto mi aspettavo fuorché che perdere con lo Spezia. È una verifica importante.

Si torna alla difesa a tre?

Se sapessi come giocano loro, saprei dirtelo. Abbiamo lavorato cinque mesi in questa direzione, quindi si potrebbe andare avanti così. Ma ogni volta che affrontiamo una squadra, questa cambia assetto. Non so loro come si schiereranno, in base a quello ci regoliamo anche se una struttura di massima l'abbiamo. 

Da questa gara dipende anche il rush finale di mercato?

Aya ha giocato tutte le partite, Curcio ha giocato meno, si sta allenando per dare una mano. Sono arrivati da una settimana, significherebbe rinnegare quanto fatto fino ad oggi. Sono ragazzi disponibili, intelligenti e consapevoli delle ambizioni che abbiamo. Io continuo a dire che io ho ambizioni, mi auguro che anche la mia squadra le abbia. Di mercato ne parla la società. 

Giannetti o Gondo?

Gondo ha avuto un problemino, se sta bene vorrei dargli continuità. Ma in questa settimana ho ritrovato un Giannetti che sta meglio e un Jallow che sta meglio sotto tutti i punti di vista. Oggi come oggi sono quattro giocatori, insieme a Djuric, che sono totalmente diversi rispetto a inizio campionato. Faccio i complimenti a tutti e quattro perché stanno lavorando benissimo. Giannetti è sulla strada del totale recupero. 

Un suo giudizio sulla protesta dei tifosi

Sono arrivato qui che ero totalmente vergine di queste problematiche, ho scoperto cose che non sapevo e piano piano ne ho preso atto. All'inizio parlavo di pubblico e sono riuscito a portarne 18mila. Oggi non ha più senso parlare di questo, ho capito cosa sta succedendo e l'ho messo a fuoco. Credo che io debba parlare solo del lavoro che stiamo cercando di fare. Io sono venuto qui perché c'era una situazione non felicissima e l'obiettivo era costruire. 

Cerci?

Sta lavorando, sono stato chiarissimo con lui. È venuto qui per cercare di tornare a fare il calciatore di un certo spessore. Per far sì che questo avvenisse c'era bisogno che si mettesse in discussione e ritrovasse la condizione. Sta lavorando, tanto è vero che non è convocato. Tra una settimana, massimo due o abbiamo Cerci o non ce l'abbiamo.

Odjer?

È andato a giocare, è un capitale, mi sembra di capire che se il Trapani retrocede ha la possibilità di tornare alla Salernitana. Io così sapevo. Se non è così faccio un passo indietro. 

Firenze?

Semplicemente un giocatore che ho voluto, ha delle buonissime qualità ma per mille motivi ha incontrato delle difficoltà. Di fronte alle difficoltà che ha incontrato, era di fronte a un bivio: reagire o fare un passo indietro. Al cospetto di un passo indietro ne prendiamo atto. Se dovesse trovare la possibilità di andare a giocare, gli faccio un grande in bocca al lupo. Gli manca e gli auguro la voglia di diventare un calciatore importante.