Montervino: «Salernitana forte, il calcio deve ripartire»

L'ex capitano granata: «Non si è capita ancora l'importanza di far riprendere l'attività»

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Salerno.  

Conosce Gian Piero Ventura che è stato suo allenatore a Napoli. Ma conosce bene soprattutto le potenzialità e le ambizioni di una piazza come Salerno dove, da calciatore, Francesco Montervino ha vinto tanto. L'ex capitano granata all'ombra dell'Arechi è stato tra i protagonisti della risalita dalla serie D alla serie C, vincendo anche la Supercoppa di Seconda Divisione e la Coppa Italia di serie C1. Intervenendo ad Ottochannel 696, si è espresso sulle potenzialità di questa Salernitana in caso di ripartenza del torneo. «La Salernitana in alcuni frangenti mi ha sorpreso. È una squadra forte fisicamente, ha peso e centimetri che alla lunga possono fare la differenza. Penso che avrebbe potuto giocarsi fino alla fine i play-off e che potrà farlo in caso di ripartenza. Quanto servirà ai calciatori per tornare in forma? Mi auguro che in questi mesi abbiano continuato ad allenarsi da professionisti. In ogni caso dal momento in cui riprenderanno gli allenamenti collettivi, serviranno almeno tre settimane».  

Montervino ha le idee chiare su quale debba essere il futuro del sistema. «Ho la sensazione che non si capisca quanto è realmente importante la ripartenza del calcio. Anche a livello sociale il calcio è importantissimo, oltre che a livello economico. La gente ha bisogno di buttarsi nella visione di qualche partita. Il Governo e anche il governo del calcio si devono prendere la responsabilità di far ripartire il movimento e non sono d’accordo nemmeno a far ripartire solo la serie A. Questo è un Paese che vive sul calcio minore. I protocolli dovevano essere già in fase di sperimentazione. Bisogna preservare la salute di tutti ma mi arrabbio perché ancora non si è trovata una soluzione per far ripartire il calcio».