Salernitana-Ascoli 1-0, Castori: «Vittoria di grande cuore»

Il tecnico dei granata: «Ci abbiamo creduto fino alla fine, è un segnale importante»

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Salerno.  

Ci ha creduto fino alla fine Fabrizio Castori, esultando a tre minuti dal novantesimo per il sigillo di André Anderson che ha regalato alla Salernitana tre punti d’oro contro l’Ascoli. «Abbiamo speso molte energie, creato palle gol in maniera innumerevole ma la partita è rimasta aperta fino alla fine. Ho inserito Anderson che è un giocatore di qualità e lo ha dimostrato. È stata una vittoria fortemente voluta. Inoltre voglio dire che l’episodio per il quale hanno protestato non era assolutamente rigore, lo voglio precisare perché non bisogna millantare né simulare. La squadra sta facendo dei progressi, si impegna al massimo, si è creato un gruppo vero che ha umiltà. Queste tre partite hanno rappresentato un test importantissimo e la squadra ha risposto alla grande, dimostrando di avere tenuta e condizione».

A distanza di sette mesi dall’ultima volta la Salernitana ha ritrovato anche i suoi tifosi. «La presenza del pubblico è un segnale di ripresa, di normalizzazione. La squadra si sta accattivando le simpatie della tifoseria, gioca 90’ senza respiro, cerca fino alla fine di vincere. Merita l’apprezzamento della tifoseria».

Bene anche la tenuta difensiva. «A Vicenza abbiamo preso gol su palla inattiva, con il Pisa avevamo preso gol su rigore. Oggi siamo riusciti a non prenderlo ma già da un paio di partite questo trend si era visto in miglioramento. Giocando insieme migliorano gli automatismi e si diventa più squadra.

Per la seconda volta consecutiva all’Arechi si è visto Lotito: «È venuto a farci i complimenti per la prestazione, era una partita che volevamo vincere a tutti i costi. La difficoltà è aumentata con il campo pesante ma siamo stati bravi a crederci fino alla fine. Rispetto a Vicenza ho cambiato un solo giocatore ma non si è avvertito, significa che la squadra ha tenuta. Altrimenti non riesci a vincere una partita del genere. E questa è la cosa che mi rende più contento. Sembrava una partita stregata. Sono stati bravi a insistere e a perseverare. La vittoria è un premio per loro».

Martedì c’è la Sampdoria in Coppa Italia. «È una partita che dobbiamo affrontare con la massima serenità ma sarà anche un’occasione per permettere a chi ha giocato meno di farlo».