Calcio e pugilato, la Salernitana fa rivivere la storia

Siglata una sinergia con la Pugilistica Salernitana

calcio e pugilato la salernitana fa rivivere la storia
Salerno.  

La Salernitana ha annunciato un nuovo rapporto di sinergia e collaborazione con la Pugilistica Salernitana.

A Salerno, il 19 giugno 1919 in Corso Umberto I n. 67 un gruppo di soci capeggiati da Matteo Schiavone diede forma all’Unione Sportiva Salernitana, società polisportiva con Adalgiso Onesti primo presidente. Tra le attività del club, oltre al calcio, che veniva praticato inizialmente in campi non regolamentari come quello in Piazza dei Martiri e quello di Piazza del Vecchio Mercato (nell’attesa che venissero effettuate le dovute migliorie al campo di Piazza d’Armi), sono menzionabili la corsa, il nuoto, il ciclismo, l’atletica, il canottaggio e il pugilato.

Le origini della pugilistica Salernitana sono legate indissolubilmente a quelle della Unione Sportiva Salernitana, come univoco fu il teatro delle infinite battaglie, dal 1931 lo stadio Littorio, quello che poi sarebbe diventato negli anni 50 il glorioso stadio Donato Vestuti, in onore del giornalista e fondatore del Foot-Ball Club Salerno.

La pugilistica Salernitana, stella d’oro Coni, dal 2018 sotto la guida tecnica del maestro Emilio Desiderio, insieme al direttore Mario Di Bartolomeo e al Presidente Enzo Santulli continua la propria attività fra le storiche mura di Piazza Casalbore. Insieme alla società granata si darà vita a una serie di iniziative e attività di collaborazione.