Niente assemblea di A per la Salernitana, il club pensa alla battaglia legale

Intanto si lavora alla risoluzione del nodo multiproprietà in stretto contatto con la Figc

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Salerno.  

Alla scadenza del 25 giugno mancano ancora 19 giorni ma il clima che si respira sull'asse Salerno-Roma-Milano è già rovente. La Salernitana, com'è noto, non è stata invitata dalla Lega A alla prossima assemblea, in programma domani mattina nel capoluogo lombardo. Il motivo, secondo i vertici della massima serie italiana, è legato al nodo multiproprietà: parecipando alla riunione una stessa proprietà avrebbe a disposizione due voti. La Salernitana, dal canto suo, ha interpellato i suoi legali ed ha avviato una battaglia a suon di carte bollate. Venerdì sera la società granata ha inviato una lettera alla Lega A, chiedendo di conoscere ufficialmente i motivi dell'esclusione. Poi, dopo aver ricevuto la risposta, ha diffidato la Lega A a riunione l'assemblea senza la società granata.

Per il club di Lotito e Mezzaroma, infatti, alla Salernitana verrebbe impedito di esprimersi su argomenti importanti e che, una volta sanata la questione multiproprietà, sarebbe costretta comunque ad accettare. Il club campano, a quel punto, potrebbe anche impugnare le decisioni che saranno approvate dall'assemblea. Il braccio di ferro, in ogni caso, è appena iniziato. Nel frattempo la società, considerato il clima degli ultimi giorni, sta provando ad accelerare per chiudere la questione multiproprietà ed iscrivere la Salernitana in serie A. I legali del cavalluccio marino nelle prossime ore dovrebbero presentare alla Figc la soluzione immaginata, in modo da valutarla insieme ed ufficializzarla soltanto dopo aver ottenuto il via libera da parte della Federazione.