“Porta chiusa!”. Così Dazn ha titolato sui social per raccontare la serata impeccabile di Oliver Christensen. L’estremo difensore della Salernitana è stato protagonista anche al Rigamonti per mettere il fiocco sullo 0-0 con il Brescia che non sarà fondamentale come il successo di settimana scorsa con la Cremonese ma permette di guardare al futuro con ottimismo. Per fermare le rondinelle però ci sono volute le manone dell’estremo difensore scandinavo. Niente miracoli in serie come domenica scorsa all’Arechi ma due interventi decisivi: prima sulla conclusione in mischia di Bisoli, con tap-in di Besaggio cancellato dal Var, poi sulla bomba di Dickmann in chiusura di primo tempo. Sul palo di Olzer ha tirato un sospiro di sollievo. In mezzo però tante uscite attente e precise.
Una sicurezza per l’intero pacchetto arretrato che anche ieri ha concesso poche sbavature. Anche perché Ferrari è ritornato pilastro mentre Bronn e Lochoshvili interpretano con esperienza il ruolo di marcatori. Al Rigamonti è arrivato il secondo clean sheet di fila: mancavano addirittura da settembre, quando la Salernitana impattò con Reggiana e Catanzaro. Poi si arrivò alla sfida di Palermo con l’exploit firmato Tello, i sogni di promozione che sovraccaricano la squadra di Martusciello. Da lì il blackout e l’inizio di un incubo. Ora la Salernitana però sta ripartendo lentamente, lavorando sulle basi del progetto. E con un Christensen in formato serie A.
