Carrarese, ora è ansia retrocessione. Calabro: "Con la Salernitana per svoltare"

A Cosenza ko pesante, toscani al quinto ko di fila. Debutto per l'ex Torregrossa

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Salerno.  

Il ko di Cosenza obbliga la Carrarese a guardarsi le spalle. Dopo la sconfitta al San Vito-Marulla e il successo della Sampdoria con il Modena, i gialloblu ritornano in zona playout, al fianco proprio della Salernitana. Sabato le due compagini saranno avversarie in uno scontro diretto che si preannuncia rovente. Il gol di Hristov manda al tappeto una Carrarese che nel 2025 ha inanellato ben cinque sconfitte di fila, Al debutto ieri Ernesto Torregrossa, subentrato nel cuore della ripresa senza però riuscire a lasciare il segno. L’ex numero dieci si candida per una maglia da titolare, in un reparto offensivo che in cui mancherà Shpendi per un infortunio al ginocchio. In porta invece ci sarà ancora Fiorillo a causa del ko di Bleve. Mancherà anche il difensore Coppolaro.

“Usciamo sconfitti da una partita nella quale ci siamo fatti gol da soli, senza avere mai quella sensazione dalla panchina di poter incassare gol – l’analisi di Calabro sul ko col Cosenza -. Sulla giocata di Hristov Fiorillo aveva il pallone tra le mani ed invece ce lo siamo buttati dentro. Ero preoccupato più nel capire come poter far male al Cosenza più che rischiare il ko. Il risultato inganna. All’inizio è stata una partita contratta, perché noi stiamo fronteggiando tanti problemi: dall’infortunio di Bleve, a quello di Coppolaro, al problema al ginocchio di Shpendi. Con tante assenze e poi con troppi errori purtroppo succede di perdere. Non siamo stati lucidi nel trasformare in gol quelli che sono palloni della vita. Purtroppo fa parte del percorso di una squadra giovane ma questi sono passi che si devono compiere non solo in serie B ma in qualsiasi categoria. Ora inizio ad essere preoccupato perché non stiamo raccogliendo quello che meritiamo: serve essere più cattivi e cinici. Abbiamo chiuso il girone d’andata a 27 punti ma ora, alla luce degli ultimi risultati, abbiamo perso entusiasmo e ci sentiamo mancare il terreno sotto i piedi. Dobbiamo superare questo momento, avere fame e cercare di esaltarci nelle difficoltà. E’ il momento di fare i punti, in qualsiasi modo, andando oltre l’atteggiamento in campo”.