Come sempre, anche a Genova per lo scontro salvezza contro la Sampdoria, il club Mai Sola era al seguito della Salernitana. La sconfitta subita dai granata ha alimentato rabbia e delusione, riducendo al lumicino le speranze di salvezza del cavalluccio marino. Dura la presa di posizione del club presieduto da Antonio Carmando che boccia senza mezzi termini l'operato della società,
"Non ci abitueremo a questa 'eutanasia' calcistica a Salerno perpetuata da chi, nel nome di un fantasioso programma triennale, preferisce banchettare con gli 'amici' e gli amici degli amici e non tiene conto di quanta umiliazione sta scaraventando su un'intera città, un'intera tifoseria. La pochezza manageriale è chiara da due anni, oramai, e le vacue parole 'dolci' fanno solo risaltare l'assenza di qualunque briciolo di idea, passando per la protervia sbandierata da chi avrebbe dovuto saper gestire i conti di una società", si legge nella nota diffusa dal club Mai Sola.
"Per noi varrà sempre il motto che 'Uniti si Vince', ma non con questa dirigenza, non con questi mercenari, non con chi non conosce cosa vuol dire piangere, gioire, amare questi colori. La Salernitana è dei Salernitani, è di questa città!
A Padova ci saremo, così come siamo stati a Guidonia, perché nulla ci spaventa, nulla deprime la nostra passione, la nostra dignità e il nostro orgoglio né, tantomeno, vogliamo e permetteremo che, nel nome dell'incapacità e della tracotanza di alcuni, venga umiliata, ancora una volta, la nostra maglia".
